Cos’è e come funziona il digiuno intermittente? Vediamo cosa c’è da sapere e qual è l’allarme lanciato dagli esperti.
Da qualche tempo va di gran moda il digiuno intermittente. Questo regime alimentare si è diffuso velocemente soprattutto grazie alla ‘sponsorizzazione’ che ne hanno fatto i Vip. Eppure, gli esperti non sono concordi nell’affermare che sia del tutto benefico. Matteo Bassetti, ad esempio, ha lanciato un vero e proprio allarme, evidenziando gli effetti negativi. Vediamo cos’è, come funziona e i pro e i contro di questa dieta.
Digiuno intermittente: cos’è e in cosa consiste
Il digiuno intermittente non è un vero e proprio regime alimentare. Consiste, infatti, in una limitazione oraria nell’assunzione del cibo. In sostanza si può mangiare soltanto in una finestra di 8 ore, mentre le restanti 16 ore si devono passare senza assumere alcun tipo di alimento. Sono tanti i Vip, nazionali e internazionali, che sono dimagriti grazie a questo piccolo ‘trucchetto’: da Jennifer Aniston a Scarlett Johansson, passando per Chris Martin, Gwinett Paltrow, Matteo Renzi, Elon Musk, Flavio Briatore, Kurtney Kardashian, Jill Cooper, Hugh Jackman e Bruce Springsteen.
Lo schema del digiuno intermittente è chiaro e semplice. La giornata viene divisa in due grandi blocchi: il primo lungo di 16 ore (comprese le 8 ore di riposo notturno) in cui non si tocca cibo e il secondo da 8 ore in cui è consentito mangiare. Gli orari dei pasti possono variare, ma è importante che avvengano nelle 8 ore consecutive. Quasi tutte le persone che seguono questa dieta preferiscono fare il primo pasto intorno alle ore 12:00 e la cena non più tardi delle 20:00. In alternativa, si può fare colazione alle 8:00 e l’ultimo pasto entro le 16:00. Il consiglio è andare a dormire dopo 2/3 ore dall’ultimo boccone perché durante le prime fasi del sonno l’organismo butta via le tossine e i radicali liberi accumulati nell’arco della giornata.
Per quanto riguarda gli alimenti che si portano in tavola, il digiuno intermittente non comporta grandi restrizioni. E’ fondamentale non esagerare con le quantità, con alimenti eccessivamente calorici e con gli alcolici. Via libera a frutta e verdura di stagione, pesce, carni bianche, legumi e cereali integrali. Ovviamente, il consumo di acqua – almeno 2 litri al giorno – e tè o tisane è fondamentale.
Digiuno intermittente: l’allarme lanciato da Bassetti
Secondo i sostenitori del digiuno intermittente, i benefici sono tanti, soprattutto tre: rapida perdita di peso, maggiore concentrazione e prevenzione delle malattie cardiovascolari. Eppure, non tutti gli esperti sono d’accordo. Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, ha dichiarato:
“Il digiuno intermittente, che va tanto di moda in Italia anche perché promosso da autoproclamatisi esperti di nutrizione, aumenta il rischio di mortalità cardiovascolare. L’analisi osservazionale appena presentata a un congresso americano di cardiologia di oltre 20mila adulti statunitensi ha mostrato, che fare digiuno per 14 ore aumenta rischio infarto, ictus e morte. Credo di aver fatto bene a non praticarlo. (…) Pensare che c’è chi, oltre che dal vino, è ossessionato anche da questo digiuno intermittente. Le consiglio di continuare a fare l’immunologa“.
Bassetti si riferisce alla collega Antonella Viola, grande sostenitrice del digiuno intermittente.