Vediamo qual è la differenza tra inseminazione e fecondazione, cosa hanno in comune e in cosa si distinguono le due tecniche.
Quando si parla di fecondazione assistita, in vitro e di inseminazione, spesso si tende a fare confusione, in realtà si tratta di processi diversi. Vediamo in cosa consiste l’inseminazione artificiale e quando si parla di fecondazione in vitro per capire la differenza tra inseminazione e fecondazione.
Procreazione assistita: le procedure possibili
Tutte le tecniche che siano chirurgiche o che richiedano il ricorso ai farmaci e così via, e che abbiano per scopo quello di favorire il concepimento vengono chiamate metodiche di procreazione assistita, o medicalmente assistita. Queste procedure nello specifico vengono suddivise in tre diversi livelli. In base agli accertamenti effettuati si segue un percorso nei centri di fertilità per riuscire ad ottenere la gravidanza tanto attesa.
Troviamo quindi quelle che vengono chiamate tecniche di privo livello che puntano ad ottenere la fecondazione in vivo. E le tecniche di secondo e terzo livello nelle quali è prevista la fecondazione in vitro. La principale differenza da capire è proprio questa: nel secondo caso la fecondazione avviene in laboratorio e le tecniche richieste sono più invasive. Vediamo nel dettaglio come funzionano le procedure.
Inseminazione e fecondazione: sono la stessa cosa?
Come abbiamo visto le procedure vengono distinte per livelli e si parte, quindi, dalle tecniche con cui si cerca di ottenere la gravidanza in vivo. In questo caso, quindi, si ricorre a rapporti mirati o all’inseminazione intrauterina o artificiale. Quest’ultima è proprio una delle principali tecniche di fecondazione assistita usate e può anche essere ripetuta più volte. Nello specifico si distingue tra inseminazione omologa (quando i gameti sono della coppia) e di eterologa, quando, invece è previsto un donatore.
Le metodiche di secondo e terzo livello, comprendono invece tecniche in vitro. In questo caso la fusione tra i gameti (l’ovocita e lo spermatozoo) avviene in laboratorio. Si tratta dunque di tenciche più invasive nelle quali è previsto il prelievo degli ovociti che dopo la fecondazione vengono trasferiti nell’utero. Fanno parte della fecondazione in vitro la FIVET e la ICSI.