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“Diffamazione e calunnia”: Fedez querela il Codacons

Fedez

Non si ferma la battaglia in Tribunale tra il rapper e l’associazione dei consumatori: per i legali di Fedez le contestazioni sono infondate.

Fedez ha presentato una denuncia per calunnia e diffamazione contro il Codacons, l’associazione dei consumatori che aveva sollevato dubbi sulla trasparenza delle società legate all’artista e aveva chiesto una verifica da parte della Guardia di Finanza. L’artista, nel corso di un’udienza per un processo di diffamazione risalente al 2020 si era dichiarato “nullatenente” in quanto i suoi beni sono intestati alle società a lui riconducibili.

La denuncia di Fedez

Nel documento presentato dai legali di Fedez alla Procura di Milano, stando a quanto dichiarato da “Il Corriere della sera“, si legge: “da tempo l’associazione Codacons ha intrapreso una campagna mediatica e giudiziaria quasi quotidiana” dei confronti di Federico Leonardo Lucia (vero nome del rapper), “per presunti comportamenti censurabili quando non addirittura penalmente rilevanti“.

Tutte le contestazioni mossa dal Codacons con i suoi attacchi – emerge ancora da quanto scritto dal legali del rapper – si sono rivelate infondate e strumentali unicamente ad attaccarlo ingiustamente“.

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Le verifiche fiscali

Il Codacons ha pubblicato un comunicato lo scorso 12 febbraio nel quale veniva chiesto alla Guardia di Finanza di “Fare luce sulle società riconducibili al rapper” in quanto, secondo l’associazione, dall’analisi delle società legate al rapper sarebbero emersi “profili di criticità legati alla complessità delle operazioni” con il sospetto che possano nascondere “una forma di potere occulto e trasversale“.

In termini probabilistici – sostiene ancora l’associazione – l’analisi dei fatti storici e delle esperienze porta a dire che questo tipo di azioni e comportamenti il più delle volte porta o è diretto anche ad evadere il fisco“.

I legali di Fedez hanno definito tali affermazioni “una ricostruzione parziale dei fatti e non veritiera“. Inoltre sostengono che questo possa “instillare nel lettore medio per le espressioni utilizzate, sebbene in forma ipotetica, il falso convincimento che dietro operazioni societarie si celino condotte illecite” evocando “scenari sfuggenti, insinuanti, dai contorni indefiniti e inquietanti“.

Ancora, secondo i legali del rapper, il Codacons ha messo in atto una “grave condotta diffamatoria” dalla quale “persino l’impressione di forze oscure all’opera per non si sa bene quali arcani e reconditi motivi“.

L’unico obiettivo delle società di Fedez era, sostengono gli avvocati, quello di ottenere una maggiore efficienza e risparmio sui costi di gestione.

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ultimo aggiornamento: 19 Febbraio 2024 11:24

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