Direttamente dalla Norvegia è arrivato un nuovo regime alimentare: si chiama dieta Sense e promette di far perdere fino a 800 grammi in una settimana. Ecco di cosa si tratta.
La dieta Sense – anche chiamata Scandi Sense Diet – è stata ideata da una nutrizionista scandinava, Suzy Wengel, la quale ha pensato ad un regime alimentare molto facile da seguire che ha come unità di misura… il palmo della propria mano!
All’interno del suo libro La dieta Sense – Magri per sempre con il metodo delle 4 manciate, la nutrizionista ha raccontato la sua esperienza con il cibo e la dieta di cui si fa promotrice: adatta a tutti, anche a coloro che tendono ad essere pigri! Scopriamo nel dettaglio come funziona, senza dimenticare di chiedere un parere al vostro medico di fiducia prima di intraprendere questo percorso nutrizionale.
Come funziona la dieta Sense?
Abbandonate le bilance, le tabelle nutrizionali e i conta calorie e affidatevi solo alle vostre mani: oltre al buon senso, nella dieta Sense sono fondamentali i palmi delle proprie mani! Questi, infatti, rappresentano l’unità di misura per sapere quanto mangiare ad ogni pasto.
Come consigliato da Suzy Wengel, ad ogni pasto (tre in totale durante la giornata) si dovrebbero consumare quattro manciate di cibo (misurate con le proprie mani), generalmente composte da due parti di ortaggi, una di proteine, una di frutta o carboidrati e massimo 3 cucchiai di grassi.
Grazie a questo semplice schema, la dieta Sense è facile e può essere seguita da tutti. Non ci sono inoltre, integratori o altri prodotti specifici da acquistare, ma solo una sana alimentazione basata su cibi di stagione e di buonissima qualità.
L’innovazione delle mani, infatti, ha alla base un suo studio condotto proprio dalla nutrizionista scandinava: essendo gli arti proporzionati alla corporatura e all’altezza, l’assunzione giornaliera di alimenti sarà perfettamente bilanciata in base al fabbisogno giornaliero. Si stima, infatti, che per le donne si assumano 1500 calorie al giorno e 2000 per gli uomini.
Quali obiettivi si possono raggiungere? Con queste piccole regole da seguire, la dieta Sense promette di far perdere fino a 800 grammi alla settimana e addirittura fino a 40 chili in un anno per chi soffre di obesità.
Menù della dieta Sense: cosa mangiare?
• Proteine. Sì a carne bianca, uova, formaggi e legumi.
I latticini sono concessi fino a 300 ml al giorno, mentre gli insaccati e i prodotti confezionati già pronti vanno assolutamente evitati.
Come consiglia la nutrizionista norvegese, per chi effettua molto sport, si consiglia di aumentare un po’ le dosi giornaliere di proteine.
• Carboidrati. Pane, pasta, cereali integrali e frutta sono ben accetti e vanno consumati per almeno due pasti al giorno. Durante il terzo pasto, se si vuole si può sostituire la manciata di carboidrati con una di verdure.
• Verdure. Nessuna limitazione ovviamente, ma si consiglia che siano freschissime e di stagione; ancora meglio se provenienti da agricoltura biologica.
• Grassi. Burro, olio extravergine di oliva e frutta secca possono essere assunti quotidianamente per un massimo di tre cucchiai a pasto.
• Altri cibi. Il caffè e il tè nero non vanno assolutamente eliminati dalla dieta: possono infatti essere consumati senza limitazioni purché si limitino gli zuccheri. L’acqua rimane fondamentale in tutto il regime alimentare: ogni giorno si consiglia di consumarne almeno un litro e mezzo.
La dieta Sense funziona?
Non ci sono ancora delle prove scientifiche che attestano l’efficacia della dieta Sense, pertanto, vi consigliamo sempre di chiedere un parere al vostro medico nutrizionista prima di intraprendere questo percorso nutrizionale.
Sicuramente il lato positivo di questa alimentazione è la facilità: non ci sono delle regole specifiche su cosa mangiare tutti i giorni – ad eccezione delle quattro manciate – quindi tutti possono iniziarla in qualunque momento e condurla liberamente.
L’altra nota positiva riguarda i cibi da consumare: ad eccezione del cibo spazzatura, dei dolci troppo elaborati e degli zuccheri in quantità eccessiva, non ci sono altre limitazioni che rendano questa dieta restrittiva, come potrebbe esserlo la dieta Dukan.
Il primo appunto negativo che salta subito all’occhio, però, riguarda la consapevolezza di quello che si sta mangiando: non tutti, infatti, siamo a conoscenza dei valori nutritivi degli alimenti e tanto meno del giusto mix di cibi che si dovrebbe assumere ad ogni pasto. Ad esempio c’è una notevole differenza tra verdura cotta e cruda, così come tra le proteine animali e quelle vegetali.
Vi consigliamo, pertanto, di chiedere un parere al vostro nutrizionista prima di intraprendere questo percorso alimentare, soprattutto per imparare a muovervi con sicurezza nella scelta degli alimenti giornalieri.