Esiste una corretta dieta per l’endometriosi? L’alimentazione può davvero contribuire in modo efficace a contrastare il disturbo?
Quando si parla di dieta per l’endometriosi si intende seguire un’alimentazione specifica e un corretto stile di vita per cercare di alleviare i sintomi. Nel nostro paese l’endometriosi interessa più di 3 milioni di donne e allo stato attuale non esiste una vera e propria terapia per contrastare il disturbo. È per questo che si sta puntando sempre più verso lo studio del rapporto tra endometriosi e alimentazione al fine di delineare una dieta tipo che aiuti a ridurre il disturbo. Alla base della dieta per questo disturbo c’è l’obiettivo di ridurre l’infiammazione, stando alla larga da alimenti potenzialmente proinfiammatori.
Endometriosi: cosa mangiare
Per l’endometriosi la dieta consigliata dalla Fondazione Italiana Endometriosi punta in primis verso l’introduzione di una maggiore quantità di fibre nella dieta. Via libera quindi a frutta, cereali integrali, legumi e verdure da distribuire nei pasti della giornata.
Gli omega 3, il cui consumo è suggerito anche per contrastare i sintomi tipici della sindrome premestruale, si rivelano utili per ridurre l’infiammazione a livello dell’addome. Questi acidi grassi sono presenti in particolar modo in tonno, salmone, olio di oliva e frutta secca. In alternativa si può ricorrere anche degli integratori a base di omega 3 che potrebbero aiutare a ridurre i sintomi.
Endometriosi cibi da evitare
Se si soffre di questo disturbo, bisogna fare attenzione a quei cibi che possono aumentare l’infiammazione. In particolare bisogna evitare gli eccessi di zuccheri (come cibi dolci e bibite zuccherate) e di grassi saturi. Sarebbe meglio preferire le farine integrali a quelle bianche e ridurre il consumo di carne (specie quella rossa) e di latticini (ad eccezione dei formaggi stagionati, da consumare però con moderazione).
Le farine per cui si può optare sono quella di riso, di ceci e le farine integrali, allo stesso modo si può sostituire il pane con gallette di riso o pane con farine integrali. Da evitare anche gli alimenti confezionati, i prodotti a base di soia (che contengono fitoestrogeni), le bibite gassate, gli eccessi di caffeina e di alcol.