La dieta Gift è il regime alimentare messo a punto dal medico Luca Speciani, il cui acronimo sta per: Gradualità, Individualizzazione, Flessibilità, Tono.
La dieta Gift si basa sulla stimolazione naturale del metabolismo piuttosto che sul conteggio calorico: il suo fondatore, il dottore Luca Speciani, punta infatti sulla riattivazione dei nostri centri di regolazione. Gift è l’acronimo di Gradualità, Individualità, Flessibilità e Tono, le quattro parole chiavi di una dieta che si fonda su tre attività basilari e dieci regole ferree.
A differenza di molti altri regimi alimentare, inoltre, si prende cura anche dell’aspetto psicologico. Scopriamo di più!
Come funziona la dieta Gift?
I tre principi base sono: mantenere calma l’insulina riducendo il consumo di carboidrati, aumentare il proprio metabolismo per incrementare il consumo dei grassi (anche con l’aiuto di attività fisica) e scegliere cibi sani e non lavorati industrialmente.
Chi sceglie questo regime alimentare deve poi rispettare dieci regole, semplici ma ferree:
1. Riduzione di cibo spazzatura e alcolici;
2. Abbinamento di carboidrati e proteine durante ogni pasto;
3. Controllo costante dell’indice glicemico;
4. Masticazione lunga;
5. Attività fisica regolare, che viene caldamente consigliata;
6. Bere molta acqua;
7. Mangiare molta frutta e verdure, con la particolare attenzione di non mangiare frutta acquosa durante i pasti;
8. Distribuzione adeguata dei pasti durante la giornata: colazione da re, pranzo da principe e cena da povero;
9. Gestione dello stress;
10. Controllo delle intolleranze alimentari. Chi intraprende la dieta Gift è infatti invitato a mangiare solo cibi per cui non prova intolleranze e che non gli provochino senso di gonfiore, per cui è spesso studiata sulla base di un’attenta anamnesi alimentare.
Dieta Gift: esempio
Per chi segue la dieta Gift la colazione è abbondante, il pranzo importante ma più leggero della colazione e la cena frugale, come recita un vecchio detto della saggezza popolare.
Abbondante è il consumo di frutta e verdure e l’assunzione di fibre, che facilitano la regolarità intestinale, accompagnate da molta acqua che aiuterebbe contro la ritenzione idrica. La distribuzione calorica dei pasti subentra in un secondo momento ed è personalizzata sullo stile di vita del soggetto.
Bisogna fare 3 pasti principali al giorno. I primi due devono contenere 1/3 di carboidrati, 1/3 di proteine e 1/3 di frutta e verdura, mentre la cena è metà proteine e metà fibra. Per maggiori informazioni e per approfondire, però, vi invitiamo a consultare il sito ufficiale e leggere il libro della dieta Gift, dove i dottori illustrano tutti i loro principi. Qualsiasi altro esempio di dieta non è da considerarsi quello ufficiale.
Va ribadita infine la necessità di evitare cibi elaborati e molto raffinati, di ridurre i condimenti al minimo e soprattutto di masticare lentamente e a lungo per facilitare l’assimilazione dei cibi e alleggerire la fase digestiva.
Pro e contro della dieta Gift: le opinioni
I pro della dieta GIFT sono rintracciabili nell’abbinamento dell’attività fisica di qualunque tipo (aerobica e anaerobica, o entrambe) al cibo sano e qualitativamente ottimo. Oltre, sicuramente, a un buon equilibrio psico-fiscio. Tra i contro della dieta Gift, in molti muovono la critica che diverse delle affermazioni e delle regole siamo in fase embrionale e quindi non accettabili per la comunità scientifica.
Albanesi.it, il portale curato dal noto divulgatore scientifico Roberto Albanesi, ad esempio, contesta alla dieta dei fratelli Speciani la volontà di tornare a un’alimentazione molto simile a quella degli uomini delle caverne, obiettando che questi ultimi non arrivavano nemmeno a 30 anni.
D’altro canto, rispetto a molte altre diete in voga negli ultimi anni (e assolutamente squilibrate a livello nutrizionale) bisogna sottolineare che la dieta Gift considera sia l’aspetto metabolico che quello psicologico dei suoi consumatori.