Cosa mangiava Zhanna Samsonova? Ecco la dieta estrema dell’influencer vegana che è morta in Malesia a soli 39 anni.
Lo scorso 21 luglio, l’influencer Zhanna Samsonova, conosciuta sui social per la sua dieta estrema a base di frutta e poco altro, è morta. Aveva soltanto 39 anni, ma il suo corpo non ha retto all’attacco di “un’infezione simile al colera“. Vediamo cosa mangiava e perché il suo decesso si può ricollegare anche all’alimentazione.
La dieta estrema di Zhanna Samsonova: cosa mangiava l’influencer?
Ha fatto il giro del mondo la storia di Zhanna Samsonova, influencer russa conosciuta con il nome d’arte Zhanna D’Art o Rawveganfoodchef, morta a soli 39 anni lo scorso 21 luglio. Anche se la madre ha dichiarato che il suo decesso è da ricollegare ad una malattia simile al colera, non si può negare che le sue precarie condizioni di salute abbiano aggravato il quadro clinico. La ragazza, infatti, seguiva da anni una dieta estrema, che l’aveva addirittura spinta a trasferirsi in pianta stabile in Thailandia.
La sua alimentazione, quotidianamente condivisa su Instagram e TikTok con l’hashtag rawveganfoodchef, consisteva essenzialmente in frutta esotica, verdura, cibi crudi, germogli di semi di girasole e frullati. Sale, olio e proteine bandite. Come se non bastasse, da sei anni Zhanna aveva anche smesso di bere acqua, assumendo come liquidi solo i succhi di frutta.
La Samsonova parlava ai fan della sua dieta estrema sottolineando quanto i suoi pasti fossero “a base di ricette sane“. Un suo pranzo/cena tipo? Un melone intero con un bicchiere di succo di carota, oppure pomodorini, avocado e succo di avocado.
Com’è morta Zhanna Samsonova: l’alimentazione ha avuto un peso innegabile
Zhanna Samsonova ha seguito per anni e anni una dieta estrema, rigida, assurda. Nessun medico consiglierebbe mai un simile regime alimentare. La sua era una vera e propria ossessione, che in alcuni periodi la spingeva a praticare il digiuno a secco, che la vedeva non assumere cibi o liquidi per giorni. E’ bene sottolineare che l’influencer non ha seguito un piano studiato da un nutrizionista, ma si è affidata al fai da te.
Il fatto che sia morta a soli 39 anni, a detta della madre a causa di “un’infezione simile al colera“, è comunque indicativo. E’ innegabile, infatti, che le sue precarie condizioni di salute, originate da una dieta povera dei principali nutrienti, abbia contribuito all’aggravarsi del quadro clinico.