Dieta dei 7 ormoni: come perdere peso in 21 giorni

Dieta dei 7 ormoni: come perdere peso in 21 giorni

La cura alimentare della ginecologa Sara Gottfried è in libreria: cosa dice la dieta dei 7 ormoni contro i cibi ‘traditori’ che rompono il nostro equilibrio.

Tre settimane di tempo e la perdita di peso è assicurata. A dirlo è la dieta dei 7 ormoni, un percorso alimentare lanciato qualche anno fa dalla ginecologa americana Sara Gottfried contro gli ormoni che influenzano il nostro metabolismo e che, ora, è stato trasformato in una guida al benessere, appena sbarcata in libreria per Sperling&Kupfer. Ma in cosa consiste questo regime dei 21 giorni? Ecco le risposte. 

Dieta dei 7 ormoni: quali sono i veri nemici del nostro peso-forma

Di questi tempi, il dibattito sui regimi alimentari impazza, quello su Life 120 in primis. La parole d’ordine, per la dieta suggerita dalla ginecologa americana, sono: disintossicare il corpo e riattivare il suo metabolismo.

Dieta

Obiettivi che la dottoressa Sara Gottfried ha perseguito, prima, per se stessa, in quella che ha definito “la mia lunga grassa storia personale”. Secondo la sua esperienza, ristabilire l’equilibrio ormonale permette di bruciare calorie in modo efficace.

Come riuscirci? Eliminando sette ormoni responsabili dei chili di troppo: estrogeni, insulina, leptina, ormone della crescita, ormone tiroideo, testosterone e cortisolo. 

Dieta dei 7 ormoni: cosa mangiare e cosa evitare

Nella pratica, la dieta dei sette ormoni consiste nell’eliminare temporaneamente dalla propria tavola alcuni alimenti. Per l’insulina, gli zuccheri; nel caso della leptina e degli ormoni tiroidei, i cereali; per gli estrogeni, alcol e carne rossa; quanto all’ormone della crescita, i latticini.

Via cibi confezionati, fritti e zuccheri raffinati. Banditi frutta e caffeina. Ottimi, invece, tè verde, yogurt con latte di pecora o capra, omelette, frullato disintossicante, latte di mandorla, pesce come salmone e trota, broccoli, cavoli o rape per la verdura cotta o zucchine e carote per la cruda, l’olio extravergine.

Pronti a cominciare con la preparazione di pasti ad hoc? Che si voglia provare o meno, il consiglio è sempre quello di rivolgersi, prima, al medico di fiducia.