Wurstel fanno bene o fanno male? Ecco come vengono preparati.
Originari della Germania, i wurstel sono ormai diffusi e apprezzati in tutto il mondo. Ma di cosa è fatto il wurstel e come viene preparato?
I wurstel sono prodotti ritagliando e pressando gli scarti di carne di pollo e manzo oppure pollo e tacchino. In genere si tratta di scarti ottenuti dalla preparazione delle bistecche o delle costolette. Tali ritagli vengono mescolati con amido, sale ed aromi. Una volta ottenuto questo composto, il tutto viene posto in una grande vasca dove viene aggiunto dello sciroppo di mais che serve a conferire al wurstel il tradizionale retrogusto dolciastro.
Successivamente, viene aggiunta dell’acqua per rendere il composto più omogeneo ed uniforme e il tutto viene sottoposto a cottura a vapore. Una volta ottenuto un composto con la giusta consistenza ed il giusto sapore, si procede inserendo la purea di carne così ottenuta in guaine tubolari di cellulosa. Tutti i salsicciotti così ottenuti vengono poi appesi a dei ganci mobili e trasportati tramite appositi rulli sotto una pioggia di fumo liquido e, successivamente, in un forno preriscaldato con diverse temperature e zone di cottura.
Terminata la cottura, i wurstel vengono sottoposti ad un getto di acqua fredda e salata. Ciò serve a donare ulteriore sapore al wurstel e a raffreddarli in vista della pelatura e del confezionamento.
I wurstel raffreddati e salati passano sotto un’apposita lama che ne incide la punta mentre un getto di vapore li pela, rimuovendo tutte le eventuali impurità esterne. Un addetto al controllo verifica manualmente che siano stati rimossi i budelli e che non ci siano difetti di qualsiasi sorta. Si ultima il processo con il confezionamento.
Da notare che la presenza di additivi, dolcificanti, conservanti, oltre al fatto di essere prodotti tramite scarti di carne tagliata, rendono i wurstel degli alimenti considerati spesso poco salutari e non indicati in regimi dietetici e ipocalorici.