A Quarto Grado è emerso che Veronica Panarello, la donna condannata per l’omicidio del piccolo Loris Stival, ha telefonato a Piera Maggio, madre di Denise Pipitone.
Per la prima volta a Quarto Grado sono emersi alcuni retroscena inaspettati sul caso della piccola Denise Pipitone, la bambina scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo. Veronica Panarello, la donna condannata a 30 anni per l’omicidio di suo figlio, il piccolo Loris Stival, nei giorni successivi alla scomparsa della bambina avrebbe telefonato a Piera Maggio sostenendo di averla vista. La notizia purtroppo non ha mai trovato riscontri.
Denise Pipitone: la telefonata di Veronica Panarello a Piera Maggio
Veronica Panarello, la donna accusata di aver ucciso il piccolo Loris Stival il 29 novembre 2014, avrebbe telefonato a Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, sostenendo di aver visto la bambina (nei giorni immediatamente successivi alla scomparsa) e di averle persino toccato la fronte. La Panarello (che successivamente è stata definitiva una manipolatrice in grado di mentire per proprio opportunismo) avrebbe in seguito sostenuto di aver visto Denise anche con i carabinieri da cui sarebbe andata a fornire la propria testimonianza.
Quanto affermato da Veronica Panarello non avrebbe mai ritrovato riscontro e forse quella riportata dalla donna non sarebbe stata altro che la prima di una lunga serie di bugie dette agli inquirenti (anche per cercare di coprire le proprie responsabilità nel successivo omicidio di suo figlio). Piera Maggio, che è alla disperata ricerca di sua figlia da oltre 17 anni, non ha mai rotto il silenzio in merito alla vicenda.
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