Il delitto di Cogne, uno dei casi più famosi della cronaca nera italiana anche per l’invadenza dei media nel raccontare così da vicino, per la prima volta, un omicidio, è diventato un documentario per la tv.
Il delitto di Cogne. È il 30 gennaio 2002 quando accade tutto. Annamaria Franzoni chiama il 118 preoccupata perché il figlio Samuele prima “perde sangue dalla bocca”, poi gli è “scoppiato il cervello” e ancora “vomita sangue”. Al suo fianco Ada Satragni, una dottoressa amica di famiglia che arriva per prima in casa, e che valuta si tratti di aneurisma. In realtà l’autopsia dichiarerà trattarsi di omicidio. Un omicidio durato 8 minuti. Minuti che hanno cambiato la vita di una famiglia, reso Cogne celebre per un fatto di cronaca nera e i media hanno mostrato la parte morbosa dell’Italia e del giornalismo entrando in casa, mostrando i dettagli fino all’esasperazione.
Il delitto di Cogne: quando e dove vederlo
Il documentario, in due puntate, va in onda domenica 30 e lunedì 31 gennaio alle ore 22:55 in esclusiva sul canale 119 di Sky. Si tratta di una produzione originale di Crime+Investigation, prodotto da Simona Ercolani di Stand By Me per A+E Networks Italia. Scritto da Simone Passarella, a cura di Lorenzo De Alexandris, produttore esecutivo Fabrizio Forner. Alla regia Claudio Pisano.
Il delitto di Cogne: un documentario tv
Perché un documentario dopo 20 anni dal delitto del piccolo Samuele? Lo scopo è quello di dare una risposta ai dubbi che ancora circolano intorno all’omicidio. Innanzitutto si ripercorreranno i fatti attraverso le voci dei giornalisti, tra gli altri Alessandra Comazzi, Michele Cucuzza e Gigi Iorio, il primo fotoreporter ad arrivare sulla scena del crimine. Ancora ci saranno le testimonianze di Maria del Savio Bonaudio, Procuratore Capo di Aosta, e di Carlo Taormina, celebre ormai per essere l’avvocato di Annamaria Franzoni, madre e indiziata, oltre che condannata, di Samuele.
Ma quali sono i dubbi che ancora non sono stati chiariti dalla polizia e dagli avvocati? L’arma del delitto, intanto, non è stata trovata. Poi, si tratta di un delitto che si è svolto in soli 8 minuti: tra le 8:16, quando Annamaria Franzoni esce con l’altro figlio Davide, alle 8:24, orario in cui dice di essere tornata a casa. Otto minuti avvolti dal mistero.