Decapitò una bimba e uccise autista guidando ubriaco: oggi è libero

Decapitò una bimba e uccise autista guidando ubriaco: oggi è libero

L’uomo che ha decapitato una bimba di 7 anni e ha ucciso un autista mentre guidava ubriaco è oggi libero: la vicenda.

Forte indignazione per l’uomo che ha decapitato una bambina di 7 anni e ucciso l’autista che guidava la limousine, causando un incidente stradale mortale nel 2005, guidando contromano e in stato di ebbrezza. L’uomo, infatti, è ritornato libero.

Uccide bimba di 7 anni e autista di limousine: oggi è libero

Martin Heidgen, 43 anni, è stato condannato per omicidio di secondo grado nel 2005 per l’incidente causato sulla Meadowbrook Parkway a Freeport, in cui fu decapitata Katie Flynn, di 7 anni, e ucciso l’autista della limousine Stanley Rabinowitz

La piccola, quel giorno, doveva fare la damigella d’onore e l’autista di limousine, hanno perso la vita a causa dell’uomo che guidava contromano e ubriaco. La bambina ritornava dal matrimonio della zia, tenutosi a Long Island: all’uomo è stata concessa la libertà vigilata ed è ora un uomo libero.

Omicidio stradale

Al momento dell’incidente, Heidgen, allora 24enne, stava guidando il suo pick-up contromano per quasi tre miglia prima di scontrarsi frontalmente con la limousine.

Al momento dell’incidente, il livello di alcol nel sangue di Heidgen era più di tre volte superiore al limite consentito dalla legge.

Dopo essere stato condannato per due capi d’imputazione di omicidio, tre capi d’imputazione di aggressione di primo grado e manomissione di prove fisiche, è stato condannato a 19 anni di carcere e, infine, all’ergastolo.

I giudici gli hanno concesso la libertà vigilata

Nonostante i tentativi di appellarsi alla condanna, Heidgen non è mai riuscito ad ottenere risultati. Tuttavia, gli è stata concessa la libertà vigilata per poi essere liberato in seguito.

Il suo rilascio ha scatenato l’indignazione tra le famiglie in lutto che continuano a soffrire per la perdita causata dalle azioni di Heidgen.

I genitori di Katie, Neil e Jennifer Flynn, affranti, hanno parlato al Newsday di quanto la decisione della commissione statale per la libertà vigilata di rilasciare l’assassino della figlia li abbia fatti soffire.

Katie è stata assassinata quando aveva sette anni; dove vive il suo assassino, in prigione o in libertà vigilata, non fa alcuna differenza nelle nostre vite“, ha affermato la madre della bambina, Jennifer Flynn.

Joyce Rabinowitz-Schuster, un tempo sposata con Rabinowitz, ha puntato il dito contro le politiche liberali di New York, che hanno causato la liberazione dell’assassino. “Questo liberalismo è un proiettile nella schiena delle famiglie che soffrono la perdita dei loro cari“, ha dichiarato in un’e-mail al Post.