Ogni donna in dolce attesa si chiede se esista un modo per stabilire la data presunta del parto. Vediamo come fare per stabilirla.
Tutte le future mamme attendono con ansia il giorno in cui daranno alla luce il loro bambino, ma come si calcola la data presunta del parto? Come suggerisce il nome stesso, più che una vera e propria data, con questo calcolo ci si riferisce ad un periodo di tempo in cui è probabile che nasca il bambino.
Infatti, la finestra di tempo in cui la gravidanza può essere considerata a termine dura all’incirca un mese. La data del parto ricadrà, quindi, in media a metà di questo periodo. Vediamo, quindi, come si calcola la data del parto.
Calcolo del parto: come si determina la data presunta
Per calcolare quando avverrà il parto si può ricorrere al regolo ostetrico dei ginecologi, oppure eseguire anche il calcolo in modo fai da te. Per risalire alla data bisogna partire dalla data in cui è avvenuta l’ultima mestruazione. Prendendo come riferimento il primo giorno dell’ultima mestruazione, vanno quindi aggiunti sette giorni e poi a questa data sottratti tre mesi. La data ottenuta sarà, in linea teorica, quella del parto.
Ecco un esempio pratico di questo calcolo: se l’ultima mestruazione ha avuto inizio il 18 settembre, sommando a questa data altri 7 giorni si ottiene la data del 25 settembre. Sottraendo poi 3 mesi si arriva al 25 giugno, quindi, la data presunta del parto corrisponde proprio a questa.
Data presunta del parto e data effettiva: le differenze
La data presunta del parto, calcolata nel modo che abbiamo visto, è solamente una stima, e difficilmente corrisponderà con esattezza al giorno in cui avverrà il parto a tutti gli effetti. In ogni caso però, il calcolo della nascita è solo un punto da cui partire per fare poi delle stime più precise.
Una datazione più precisa, infatti, potrà essere determinata in seguito alla prima ecografia, durante la quale verranno misurati dei parametri di crescita del feto. L’ecografia è una delle visite di controllo previste prima del parto e servirà ad avere informazioni importanti sull’andamento stesso della gravidanza.
In particolare, in base a questi diversi parametri si riuscirà a definire in maniera più chiara il periodo in cui è avvenuto il concepimento. Di conseguenza sarà anche più facile determinare il periodo in cui la gravidanza arriverà a termine.