Daria Bignardi rivela retroscena sul Grande Fratello e sulla malattia che l’ha colpita. Scopri che cosa ha raccontato!
La giornalista e conduttrice televisiva Daria Bignardi, nel 2000 e nel 2001 partecipò come concorrente al reality del Grande Fratello. Infatti, è stata uno dei primi volti importanti del GF. Tuttavia, pur di sfuggire dal progetto per una terza edizione ha fatto una scelta inaspettata. Ecco che cosa ha rivelato l’ex direttrice di Rai 3.
Daria Bignardi: come ha rinunciato al Grande Fratello
Ospite al podcast Tintoria, la giornalista ha rivelato alcuni retroscena sulla sua carriera. “Avevo un contratto per tre anni, dopo il secondo Gf rimasi incinta pur di non fare il terzo” ha rivelato Bignardi.
Tra i suoi ricordi più vivi della sua partecipazione al Grande Fratello c’è quello legato a Pietro Taricone, uno dei protagonisti della prima edizione. “Con Pietro Taricone c’era un’intesa particolare, era un ragazzo un po’ speciale” ha rivelato la giornalista.
Ma poi è arrivato il racconto della malattia e la scelta di prendere le redini di Rai 3.
Daria Bignardi: “Fu l’errore più grande della mia vita”
La conduttrice televisiva ha raccontato: “Fare la direttrice di Rai3 è stato forse l’unico vero grande errore della mia vita. Ho accettato di farlo perché era un momento particolare, mi ero ammalata – una malattia seria – avevo fatto 4 cicli di chemioterapia. Mi arrivò la proposta: quando esci da una cosa così hai bisogno di non pensarci… e allora accettai questa follia di fare la direttrice di Rai3“.
Poi ha aggiunto: “Per carità, a Rai3 ho fatto anche cose belle, per esempio Sono Innocente, programma sugli errori giudiziari, o Stato Civile, sui matrimoni omosessuali. Le persone che lavoravano a Rai3 erano bravissime, ho fatto un sacco di amicizie. Ma proprio non era il mio ruolo. Io sono un’autrice, lì invece è un altro lavoro. Per lavorare in Rai devi avere gli anticorpi. Era una posizione di potere? Brutto! Io proprio non ci sto bene, non è il mio, ho fatto veramente molto fatica (… ) Alla fine mi sono dimessa, rinunciando al denaro“.