“Da grande”, Cattelan ci riprova: Raoul Bova apre la seconda e ultima puntata

“Da grande”, Cattelan ci riprova: Raoul Bova apre la seconda e ultima puntata

Curiosità per la seconda serata del Cattelan show. Raoul Bova, presto in tonaca nel prossimo Don Matteo, è il primo dei tanti ospiti. E si mette in gioco.

Inizia il secondo appuntamento Rai con Alessandro Cattelan. Tanti gli ospiti annunciati, studiati in modo da accontentare un po’ tutte le generazioni. Da Raoul Bova a Lillo, da Serena Rossi a Sangiovanni, da Elodie agli ori olimpici Tamberi e Jacobs.

La prima puntata era stata un semi-flop. Sarà stato l’Italvolley? Sarà stato DAZN? O forse l’equazione Cattelan uguale più pubblico e più giovani sulla Rai non ha funzionato. La seconda puntata inizia con un breve monologo del conduttore ex Sky, in perfetto stile late night show americano. Cosa è da grandi e cosa è da giovani, questo il tema; non azzardiamo il paragone con il famoso destra-sinistra “gaberiano”, ma il tono voleva essere quello. Il tutto per omaggiare la cucina della nonna e il cibo italiano, fresco di premio per la migliore pasticceria al mondo.

Volo pindarico, si passa a Terence Hill e il suo addio a Don Matteo. Il testimone del prete più famoso della tv passerà a Raoul Bova – primo ospite della serata – che nella prossima stagione della serie interpreterà Don Massimo, al suo primo incarico. Una versione 2.0 del prete con cui siamo cresciuti.

Raoul Bova è subito vittima di uno dei giochi alla EPCC, “L’abito fa il monaco”. Si tratta di una parodia del format “I soliti ignoti” di casa Rai, con cinque attori vestiti da preti tra i quali compare il volto di Lillo, il comico romano reduce da LoL. Abbiamo riso tutti con Posaman, anche se non ci fa onore.

Si parte col botto insomma, o almeno l’idea era quella. Lo sguardo dell’attore romano e la verve di Cattelan fanno tanto, ma forse non basta.

Ecco la foto con il primo ospite: