Scadenza prodotti: che differenza c’è tra “Da consumarsi entro” e “Da consumarsi preferibilmente entro”?

Scadenza prodotti: che differenza c’è tra “Da consumarsi entro” e “Da consumarsi preferibilmente entro”?

Che differenza c’è tra “Da consumarsi entro” e “Da consumarsi preferibilmente entro”? La scadenza dei prodotti è fondamentale.

Quando si fa spesa è fondamentale controllare la scadenza dei prodotti, onde evitare di tornare a casa con qualcosa che deve finire per forza nel cestino della spazzatura. Tutti, prima o poi, si trovano davanti ad un dubbio ‘amletico’: che differenza c’è tra “Da consumarsi entro” e “Da consumarsi preferibilmente entro”? Scopriamolo insieme.

“Da consumarsi entro” e “Da consumarsi preferibilmente entro”: differenza

La differenza tra “Da consumarsi entro” e “Da consumarsi preferibilmente entro” è minima, eppure crea una grande confusione. Generalmente, le persone credono che siano sinonimi, motivo per cui quasi tutti gettano nel secchio dell’immondizia anche il prodotto che contiene la dicitura “preferibilmente”. Mentre “Da consumarsi entro” indica la data di scadenza, oltre la quale l’alimento potrebbe causare problemi di salute, l’altra dicitura sta ad indicare il tempo minimo di conservazione.

Questo significa che l’alimento “Da consumarsi preferibilmente entro” si può tranquillamente consumare anche dopo la data riportata sulla confezione. Le aziende produttrici, riportando questa dicitura, vogliono semplicemente comunicare che entro quel periodo il prodotto mantiene le proprietà originali, mentre in seguito potrebbe perdere alcune qualità. Magari potrebbe risultare meno gustoso o poco croccante, ma è comunque commestibile.

Facendo bene attenzione alla differenza tra “Da consumarsi entro” e “Da consumarsi preferibilmente entro”, secondo gli esperti, si dimezzeranno gli sprechi alimentari dell’intera popolazione mondiale.

Scadenza dei prodotti: non sempre è veritiera

Quando si parla di scadenza di prodotti è bene fare una distinzione tra alimenti che vanno a male facilmente e altri che invece resistono ben oltre la data riportata sulla confezione. Le uova o i latticini, ad esempio, non andrebbero mai consumati oltre la scadenza perché potrebbero creare qualche problema di salute. Discorso diverso per il latte a lunga conservazione oppure per gli alimenti surgelati o sott’olio, che possono essere mangiati anche oltre la data impressa sulla confezione.