Roberto Bolle è il ballerino italiano più famoso: dalla sua Casale Monferrato, è riuscito a conquistare il mondo. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla sua vita privata!
Tutti conoscono il nome di Roberto Bolle, in Italia e all’estero: nella sua carriera ha danzato al teatro Bolshoi di Mosca alla presenza del presidente Vladimir Putin e a Buckingham Palace per la Regina d’Inghilterra Elisabetta II. Si è esibito, inoltre, con grandi ballerine contemporanee come Ambra Vallo, Carla Fracci, Alessandra Ferri, Eleonora Abbagnato. Ma sulla sua vita privata è riservatissimo (anche se…): vediamo tutte le curiosità sullo straordinario artista piemontese nativo di Casale Monferrato!
Chi è Roberto Bolle: la scheda
Nome e cognome: Roberto Bolle
Data e luogo di nascita: 26 marzo 1975, Casale Monferrato (Alessandria)
Segno zodiacale: Ariete
Genitori: Luigi Bolle, Maria Bolle
Fratelli e sorelle: Emanuela Bolle, Paolo Bolle, Maurizio Bolle
Professione: Ballerino
Social: Instagram, Facebook
Roberto Bolle: biografia e carriera
Roberto è figlio di Luigi (scomparso nel 2016) e di Maria, la prima a credere nelle sue potenzialità e ad assecondarlo. Il ballerino aveva un fratello gemello, Maurizio, scomparso a soli 36 anni per un attacco cardiaco, ha una sorella, Emanuela, che gli fa da manager, e anche un altro fratello, Paolo.
La sua carriera inizia molto presto, all’età di dodici anni entra alla scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala. A soli 15 anni Rudolf Nureyev lo nota e lo vuole per il ruolo di Tadzio nell’opera Morte a Venezia: una scelta di vita che lo ha portato all’apice del suo settore, ma che ha compiuto non senza sacrifici:
“Non mi pesavano i corsi, le lunghe ore di lezione. Mi pesava quello che veniva dopo: aspettare da solo la mensa serale, rientrare da solo a casa della vecchia signora dove abitavo, chiudermi da solo nella mia stanza a fare i compiti. Ero poco più che un bambino, mi mancavano i miei genitori, i miei fratelli. Piangevo“, ha raccontato a Vanity Fair riguardo quel periodo della sua vita.
Dal 2007 collabora con il FAI e in collaborazione hanno portato la danza in luoghi storici e spettacolari come il Colosseo di Roma, la Valle dei Templi di Agrigento, il giardino di Boboli a Firenze, il teatro antico di Taormina, il castello di Fénis (Val d’Aosta), piazza San Marco a Venezia, e le terme di Caracalla a Roma. Il luogo del suo cuore, però, è la chiesa di San Michele in Insula, la più antica di Trino, nel vercellese.
La vita privata di Roberto Bolle
Quando si esibisce è un animale da palcoscenico: la danza lo ha aiutato a superare la sua timidezza e a migliorare come persona, ma nella vita di tutti i giorni è molto più riservato.
Uscire dal guscio non è stato semplice e con i sentimenti ha ancora un rapporto particolare: “In famiglia siamo abituati a un certo riserbo nel comunicare i sentimenti“, ha raccontato a Vanity Fair. Anche per questo raramente parla alla stampa della sua sessualità, nonostante sia un argomento che genera grande interesse.
In ogni caso, lui, nelle rare interviste sul tema ha sempre rifiutato l’equazione Ballerino = Gay.
Nell’autunno del 2015, Roberto Bolle e Antonio Spagnolo, il chirurgo di Selfie, sono stati paparazzati insieme dal settimanale Chi, che pubblicò delle immagini di loro, in motorino, intenti a darsi un bacio. In seguito, fu proprio il dottor Spagnolo a definire Roberto Bolle il suo fidanzato:
“Quello che c’è stato tra me e Roberto è sotto gli occhi di tutti. Lo avete visto e non c’è niente di male, niente di cui vergognarsi. (…) Il nostro è stato un bell’inizio, ma è andato a morire da solo“, disse Spagnolo a Oggi.
La relazione sarebbe quindi terminata dopo pochi mesi, ma il ballerino non l’ha mai confermata. “Non ho mai parlato della mia sfera privata e non intendo iniziare ora, per cui la notizia del mio presunto outing non corrisponde a verità. Tuttavia, ho simpatia e profondo rispetto per gli omosessuali“, ha fatto sapere in un comunicato il ballerino.
In seguito è bastato un selfie con Marco Mengoni dal suo profilo Instagram per mandare nuovamente i fan in delirio. Ma anche in questo caso…no comment!
Nel giugno 2020, invece, è stato paparazzato dai fotografi del settimanale Chi mentre in compagnia di un uomo misterioso (secondo Alberto Dandolo di Dagospia è il designer di moda Daniel Lee) mentre era a Venezia per un week-end romantico. Si tratta del suo fidanzato? Sempre per via della riservatezza del ballerino non sarà facile che lui lo dica al mondo, ma in una particolare foto si vede che si scambiano un bacio appassionato.
I due, però, non hanno mai confermato ufficialmente, desiderosi certamente di vivere la loro storia senza il bisogno di doverlo annunciare.
Chi è il presunto fidanzato di Roberto Bolle?
Daniel Lee è, come detto, un designer. Dal 2022 è il direttore creativo di Burberry. Inglese, è nato nel 1984 a Bradford, nel suo campo è talentuoso, esattamente come lo è Bolle nella danza.
Dove abita il ballerino?
Piemontese d’origine, vive tra Milano e New York, città che adora, per motivi di lavoro. La Grande Mela, ha raccontato a La voce di New York è molto più energica, dinamica e in costante evoluzione:
“New York è una città che accoglie tutti molto bene, quando vengo qui, mi sento parte di New York, ho degli amici con i quali esco e condivido delle esperienze e comunque negli anni, visto che è dal 2007 che vengo con l’American Ballet. Chiaramente ogni anno e ogni stagione il mio rapporto con la città cambia, ma posso dire che è diventata la mia seconda casa“, ha raccontato a La voce di New York.
Le curiosità su Roberto Bolle
-Non stacca mai: anche d’estate, quando si concede una pausa, non smette mai completamente di danzare perchè, ai suoi livelli anche due giorni di stop fanno la differenza.
-Nel 2019 è intervenuto su Instagram contro la conduttrice Lara Spencer che derideva il principino George in diretta tv per la sua scelta di fare un corso di danza. Ha definito il commento della donna – che poi si è scusata – inaccettabile.
-È stato testimonial di Tod’s insieme a Kendall Jenner. Sono stati definita una ‘stana coppia’, ma entrambi hanno ribadito il rispetto reciproco.
-Sa che il suo corpo scolpito riscuote parecchi consensi e ne è onorato: “È giusto così! Io comunico con il corpo, il mio corpo deve sapere raccontare e parlare anche senza il vestito. (…) Fa piacere quando il pubblico ti fa capire il suo apprezzamento“, ha spiegato a Vanity Fair.
– Dopo la morte di Carla Fracci, ha raccontato a Il Corriere della Sera che la sera del suo debutto insieme a lei era terrorizzato. “In tv ha reso popolare la nostra arte, fregandosene dei puristi“, ha raccontato.