Curarsi con l’agopuntura: tutto quello che c’è da sapere per dissipare ogni dubbio

Curarsi con l’agopuntura, una delle pratiche della medicina cinese che ristabilisce il corretto fluire dell’energia vitale.

Sempre più sono le persone che decidono di curarsi con l’agopuntura. Ma cos’è effettivamente? Ci si può fidare? Si prova dolore? Queste sono le domande più frequenti che chi si avvicina per la prima volta all’agopuntura si fa. Si tratta di una delle branche della medicina tradizionale cinese che agisce attraverso il sistema nervoso del soggetto. Il tutto favorisce un effetto equilibrante.

L’agopuntura arrivò in Occidente intorno al 1600 attraverso i missionari che rientravano dal Giappone. Nel corso del tempo sono stati fatti molti passi in avanti. Dalla tecnica iniziale, infatti, si sono sviluppate delle varianti. Tra queste troviamo:

Agopuntura: come funziona e le tecniche

A livello concreto si applicano degli aghi in varie parti del corpo. Sono aghi monouso e di acciaio. Il loro diametro è pari a circa 0,30 millimetri. La lunghezza, invece, varia da un minimo di un centimetro e mezzo ad un massimo di sette centimetri.

Tanti sono i benefici che si possono trarre dall’agopuntura. Ad essere raggiunto è il sistema nervoso, in particolare i centri che governano le varie funzioni dell’organismo. Il fine è di riportarli ad un funzionamento migliore rispetto a quello della malattia.

Contrariamente a quanto si possa pensare, non è dolorosa. Ciò non significa che il paziente non sente nulla. Se infatti la posa dell’ago non provoca dolore, la puntura però causa spesso una sensazione di indolenzimento definito, in termini medici, parestesia.

Micromassaggio: Al posto degli aghi usa la pressione delle dita per trattare i punti. Questa tecnica si fonda sulla teoria che nel corpo umano circoli l’energia vitale in canali energetici chiamati meridiani.

L’energia vitale, in particolare, si differenzia nelle polarità opposte e complementari (Yin e Yang). Questa corrisponde all’aspetto energetico degli organi, delle viscere e delle funzioni del corpo umano.

Coppetazione: Applica sul punto (con o senza ago inserito) una coppetta al cui interno si è creato il vuoto. Essa determinano una sorta di risucchio della pelle, dei liquidi e del sangue dei tessuti sottocutanei nella zona di applicazione.

Elettrostimolazione: Potenzia l’azione di coppie di aghi attraverso particolari tipi di corrente. In passato l’elettroagopuntura veniva usata come anestetico locale. Oggi è considerata un ottimo rimedio in caso di forti dolori cronici.

Moxibustione: Con questo termine si intende l’applicazione prolungata di calore sui specifici punti del corpo. Particolarmente consigliata in caso di dolori articolari e cervicali. Va invece evitata in caso di febbre elevata, ipertensione arteriosa e su aree cutanee non integre.

Agopuntura, cosa cura? Ottima per la cervicale

Tra le tante problematiche alle quali può far fronte, l’agopuntura rappresenta la soluzione ideale nella cura dei problemi alla cervicale. Tra gli effetti più importanti, infatti, troviamo quello analgesico. Quest’ultimo, non a caso, aiuta a placare la sensazione di dolore grazie al rilascio di endorfine.

Una soluzione adatta anche per coloro che hanno poco tempo. Una seduta di agopuntura cervicale ha infatti una durata di circa venti minuti. Il numero delle sedute varia in base all’ intensità del disturbo. All’inizio saranno più frequenti per poi calare di volta in volta fino a poche al mese.

Da non dimenticare inoltre che, l’agopuntura cervicale, è ufficialmente riconosciuta come un atto medico vero e proprio. Il consiglio, quindi, è di accertarsi che venga sempre praticata da medici laureati e dotati di idonea specializzazione.

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