Che cos’è la crypto arte?

Che cos’è la crypto arte?

Crypto arte Nft: cos’è e come funziona l’arte digitale, arrivata in Italia grazie alla tecnologia dei certificati digitali.

Il rapporto tra crypto arte e Nft è strettissimo, e non potrebbe essere altrimenti. Quando si parla di crypto arte, o meglio di arte digitale, si fa riferimento in effetti proprio a quel fenomeno, esploso negli ultimi dieci anni, e legato in maniera indissolubile alle crypto valute, alla blockchain e proprio agli Nft, i certificati di autenticità digitale. Ma cosa si intende davvero per crypto arte e come funziona? Proviamo a fare chiarezza.

Crypto arte: cos’è

Quella dell’arte digitale è una piccola grande rivoluzione partita ormai da qualche anno, e che sta iniziando a cambiare, forse per sempre, le regole del mondo della cultura. Per questo tipo di arte si intende quella basata su opere completamente digitali, o sulla digitalizzazione di un’opera fisica realizzata grazie ai sistemi di blockchain e di Nft.

NFT

La prima apparizione di questo tipo di arte si è avuta nel 2017, quando di fatto è nata la tecnologia del Non Fungible Tokens, che altro non è se non un certificato di autenticità digitale, di fatto un sigillo che ci assicura sull’unicità dell’opera che abbiamo acquistato o di cui abbiamo ottenuto il possesso, dandoci l’esclusiva sul nostro investimento.

Crypto arte: come funziona

Il funzionamento di base della crypto arte non dunque qualcosa di particolare. Il mondo dell’arte digitale si sta infatti sviluppando in questi anni, ha ormai preso piede grazie ad artisti come Mike Winkelmann, conosciuto come Beeple, che per primi hanno intuito le potenzialità di questo nuovo mercato. Un’opera digitale di questo artista, un college formato da cinquemila delle sue opere, inizialmente valutato 100 dollari, è stato battuto all’asta su Christie’s qualche anno fa per 69 milioni di dollari. La conferma di che tipo di potenziale possa avere l’arte digitale, certificata dal sigillo garantito dall’Nft.

Andando più nello specifico, comunque, vale la pena sottolineare che grazie alla nuova tecnologia ogni singolo acquirente non compra più l’opera in sé, che continuerà a girare in rete e a poter essere ammirata da chi lo vorrà, ma gli Nft che ne determinano l’autenticità e che confermano il diritto di proprietà di una persona su quel determinato prodotto.

La rivoluzione della crypto arte coinvolge anche l’Italia

Di fatto, con l’arte digitale diventano quasi illimitate le possibilità di guadagno per gli artisti, che si sentono anche più tutelati per via dell’impossibilità di poter riprodurre le loro opere. Anche perché il codice crittografico permette di tracciare tutti i passaggi di proprietà, di fatto rendendo praticamente impossibile il furto di un’opera.

Dalla pittura alla musica, ormai tantissimi artisti si stanno avvalendo di questa tecnologia per esplorare nuovi modi di vivere tramite il proprio talento. E anche in Italia sono sempre di più gli artisti che hanno deciso di esplorare questo tipo di mercato, ad esempio Morgan non molti anni fa. Insomma, la rivoluzione è cominciata: sta a noi comprenderne il potenziale e decidere se metterci in gioco o meno.