Scopriamo come creare in casa i cristalli di sale con un simpatico e facile esperimento da fare insieme ai bambini.
Vediamo come creare i cristalli di sale con un semplice esperimento che farà scoprire ai vostri bambini il processo della cristallizzazione. Il sale comunemente utilizzato in cucina viene prodotto dall’evaporazione dell’acqua del mare, ma quale processo c’è dietro? Con questo simpatico esperimento capiremo per quale motivo avviene la cristallizzazione.
Perché si forma il cristallo di sale?
Una soluzione è composta dal solvente, in questo caso rappresentato dall’acqua, e dal soluto, in questo caso il sale. Quando il soluto non è più in grado di sciogliersi nel solvente significa che è stata raggiunta la concentrazione di saturazione. Superata la concentrazione limite, il sale inizia a cristallizzare tornando di nuovo alla sua fase solida ed è proprio questa la ragione per cui si ha la formazione dei cristalli di sale. Vediamo come realizzare l’esperimento.
Per farlo potete utilizzare il classico sale da cucina, se invece volete una soluzione più colorata ci sono diverse alternative. Potreste utilizzare il sale dell’Himalaya come quello usato per le lampade di sale, o colorare la vostra soluzione aggiungendo del colorante.
Come fare i cristalli di sale
Per prima cosa bisogna mettere a bollire l’acqua, scegliete la quantità in base alle dimensioni del contenitore che andrete a utilizzare. Dopo che l’acqua è arrivata a ebollizione potete toglierla dal fuoco e aggiungere il sale. Iniziate un po’ alla volta e continuate ad aggiungerne e mescolare finché non vi accorgete che il sale non riesce più a sciogliersi. A questo punto potete travasare la vostra soluzione in un contenitore più piccolo come un barattolo o un bicchiere, scegliendo naturalmente un contenitore che sia resistente al calore.
Se volete che i vostri cristalli di sale siano colorati potete aggiungere alla soluzione qualche goccia di colorante alimentare. Prendete un filo o dello spago e fissatene un capo a un bastoncino, una matita o una posata, in modo da sistemarlo sull’apertura del recipiente.
Tagliate lo spago in modo che l’estremità che andrà nel recipiente resti un po’ al di sopra del fondo. A questo punto dovete trovare un posto abbastanza caldo dove tenere il contenitore in attesa che si formino i cristalli. Affinché l’esperimento funzioni, infatti, l’acqua dovrà evaporare, sistematela quindi in un posto esposto al sole o nelle vicinanze di un termosifone.
Non vi resta che aspettare e ricontrollare dopo almeno una settimana, quando dovrebbero iniziare a formarsi già i primi cristalli attorno allo spago.
Ecco un video di riepilogo: