Allarme per la variante Centaurus del Covid: secondo gli esperti bastano pochissimi minuti per contagiarsi, molto meno rispetto a Omicron.
Anche in Italia scoppia l’allarme Centaurus. La nuova variante del Covid è sbarcata nel nostro Paese in un momento storico in cui il trend dei contagi sta scendendo giorno dopo giorno. L’arrivo di questa nuova variante potrebbe però rappresentare un grave rischio per la nostra estate, considerando anche che questo sarà il primo agosto, dopo tre anni, in cui non ci saranno restrizioni, se non per le mascherine obbligatorie sui mezzi di trasporto.
Secondo quanto riferito dagli esperti, infatti, l’ondata estiva avrebbe ormai superato il picco. Tuttavia, l’arrivo di Centaurus non sarebbe da sottovalutare. Questa variante, seppur non più preoccupante di altre, per il momento, riuscirebbe a contagiare in pochissimo tempo, molto meno rispetto a quello che invece serve alle altre tipologie di Omicron.
Covid: la variante Centaurus è più contagiosa?
Anche la Centaurus è una sottovariante di omicron Ba.2.75. Al momento, secondo quanto riferito dagli esperti, non ci sarebbe molto di cui preoccuparsi. Non è ancora molto diffusa, e soprattutto non presenterebbe sintomi diversi rispetto alle altre tipologie di Omicron. Anche dal punto di vista della malattia non si riscontrerebbero situazioni di particolare gravità.
Tuttavia, a far scattare l’allarme è la sua contagiosità. Secondo i più recenti studi, sembrerebbe addirittura più contagiosa di Omicron 5, la variante finora più letale da questo punto di vista. Centaurus sarebbe in grado di sfuggire agli anticorpi, e avrebbe dimostrato una capacità di diffondersi tredici volte più alta rispetto a Omicron, stando ai dati che arrivano dall’India.
I rischi della variante Centaurus
Questi primi studi confermerebbero una grande facilità di trasmissione del nuovo virus. Rispetto a quanto accade con le altre varianti, secondo quanto spiegato dagli esperti all’agenzia Dire basterebbero pochissimi minuti di contatto con un positivo per contagiarsi con Centaurus.
Ad ogni modo sono dati che vanno ancora presi con le pinze. In Italia, in particolare, questa variante al momento non costituisce una vera preoccupazione. Il primo caso registrato non ha allarmato gli esperti, che però invitano a mantenere alta la guardia anche in questa estate priva di restrizioni. Anche perché il vero rischio è quello di ritrovarsi con una nuova ondata e un’impennata dei contagi nei prossimi mesi, tra settembre e ottobre, specialmente se Centaurus dovesse diventare predominante.