Covid, la terza dose del vaccino non sarà l’ultima. Pfizer: “Servirà un richiamo all’anno”

Covid, la terza dose del vaccino non sarà l’ultima. Pfizer: “Servirà un richiamo all’anno”

Niente terza o quarta dose: per sconfiggere il Covid servirà un richiamo del vaccino all’anno, secondo Pfizer.

Mentre la terza dose continua dividere l’opinione pubblica, e qualcuno comincia a sussurrare anche la possibilità di una quarta dose di vaccino anti-Covid, dalla comunità scientifica arriva un avvertimento destinato a far rumore. Per poter davvero tenere a bada il Coronavirus non basteranno queste vaccinazioni, ma servirà almeno un richiamo all’anno, e per molti anni. Lo ha annunciato l’amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla, in un’intervista alla BBC, spiegando anche il motivo di questa sua supposizione.

Covid: servirà un richiamo all’anno secondo Pfizer

Il vaccino anti-Covid sembrerebbe destinato a diventare come quello anti-influenzale, una vera e propria abitudine che ci accompagnerà nel corso dei prossimi anni. Lo ha dichiarato l’ad di Pfizer, Albert Bourla, sottolineando come dei continui richiami potrebbero essere necessari per mantenere molto elevato il livello di protezione.

terza dose vaccino

Parole che stanno facendo molto rumore. Fino a poche settimane fa, infatti, in molti pensavano che la terza dose potesse bastare per rendere la protezione definitiva, come avviene con altri vaccini. A quanto pare le cose però non stanno così, e per poter combattere il Covid potrebbero essere necessarie delle iniezioni annuali, complice anche la nascita continua di nuove mutazioni e varianti del virus.

In arrivo un vaccino contro la variante Omicron

Nella stessa intervista, Bourla ha anche confermato che l’azienda è al lavoro su un vaccino in grado di proteggere dalla variante Omicron. Il siero potrebbe essere pronto entro cento giorni. Ancora prima potrebbe arrivare però il vaccino anti-Omicron prodotto da Moderna. Lo ha specificato Andrea Carfi, chief scientific officer dell’azienda, ai microfoni di Sky Tg24: “Moderna ha dimostrato nei mesi precedenti di essere in grado di partire dalla sequenza e di arrivare a studi clinici entro 40-60 giorni. Quindi speriamo, entro gennaio, di poter fare dei test per il nuovo vaccino“.

Argomenti