Gryphon XBB.1.5., sottovariante di Omicron, preoccupa l’Europa: cosa sappiamo sulla nuova tipologia di Covid.
Le feste sono terminate, e purtroppo anche quest’anno si sono rivelate non positive per quanto riguarda i contagi di Covid in Italia e nel resto del mondo. Nonostante la situazione al momento non sia allarmante, c’è grande preoccupazione tra gli esperti per la risalita dei contagi, e non solo per quanto sta accadendo in Cina. In particolare, a mettere in guardia la comunità scientifica è la nuova sottovariante di Omicron, XBB1.5., conosciuta anche come Gryphon, già individuata in almeno venticinque paesi in tutto il mondo, con una diffusione in grande crescita anche in Europa.
Covid: crescono i contagi di XBB.1.5.
Stando ai dati raccolti fino a questo momento, la sottovariante di Omicron, rilevata per la prima volta nel mese di ottobre 2022, sarebbe l’ennesima preoccupante mutazione del virus, più contagiosa rispetto alle precedenti ma, per il momento, non considerabile come più pericolosa.
Diffusa già in almeno venticinque paesi in tutto il mondo, Gryphon sarebbe la variante responsabile del 40% dei casi negli Stati Uniti, con un aumento molto rilevante nelle ultime settimane, se consideriamo che solo a inizio dicembre la sua incidenza era del 4%. Numeri ancora non così alti ma comunque preoccupanti si stanno registrando adesso anche nel Regno Unito, paese che, secondo gli esperti, non è pronto ad affrontare una nuova ondata.
Preoccupazione in Europa per la nuova variante
La crescita di Gryphon nel Regno Unito sta portando gli esperti a dare nuove indicazioni alla popolazione. In particolare, il Servizio sanitario nazionale è tornato a raccomandare l’uso della mascherina. Inoltre, chi mostra sintomi di malessere, come febbre o altri sintomi influenzali, è tenuto a restare a casa. Soprattutto tra i bambini è necessario evitare rischi di ulteriori contagi.
Preoccupazione simile anche in Germania. Il ministro della Sanità teutonico ha infatti negli scorsi giorni diffuso i dati di Gryphon nel paese, spiegando che la situazione è ancora sotto controllo, ma va monitorata con attenzione. E in Italia? L’ultima rilevazione per il nostro paese mostrava ancora un’incidenza molto bassa, ferma all’incirca al 2%. Al momento, dunque, Gryphon resta una minaccia lontana. Gli esperti consigliano comunque di alzare la guardia, per evitare un’impennata dei contagi che sarebbe difficile da gestire.