Delle vecchie regole anti Covid, a breve ne resteranno in vigore solo alcune: quarantena ridotta e addio al Green pass e al tampone.
Dopo quasi tre anni di pandemia da Covid-19, gli italiani si preparano a dire addio a quasi tutte le restrizioni legate all’emergenza sanitaria. Il Governo Meloni ha presentato nuove regole che la Camera dovrebbe approvare al 99,9%. Il testo contiene tanti cambiamenti: la quarantena è ridotta, mentre il Green pass e il tampone dimenticati.
Covid: nuove regole su quarantena, Green pass e tampone
A breve entreranno in vigore nuove regole per tutto quel che concerne la pandemia da Covid-19. Dopo quasi tre anni di restrizioni, il Governo Meloni ha proposto un nuovo testo che è già stato approvato in Senato. L’ultima parola spetterà alla Camera, ma si prevede una “rapida approvazione“. I cambiamenti saranno volti, ovviamente, al ritorno totale alla normalità , quella che tutti noi vivevamo prima dell’avvento del Coronavirus.
Innanzitutto, addio al Green pass. Il certificato sanitario non sarà più necessario, neanche per entrare in ospedale, nelle Rsa, negli ambulatori e negli hospice. I visitatori potranno tornare a far visita ai pazienti senza dover esibire alcun documento. Grande cambiamento anche sulla questione quarantena: sarà obbligatoria solo per 5 giorni, dopo di che si potrà tornare alla normalità senza doversi sottoporre al test. Pertanto, decade l’obbligo di tampone. Questo significa, che una persona potrà uscirà di casa anche con i sintomi oppure senza essere necessariamente negativa al Covid.
Stagione 2022/2023: il Covid è solo un brutto ricordo
Le nuove regole in materia di Covid-19 riducono anche l’autosorveglianza da 10 a 5 giorni e cancella l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 nei luoghi al chiuso e in presenza di assembramenti. Per il momento, invece, sono bloccate le multe nei confronti di 2 milioni di No vax con più di 50 anni che non hanno rispettato l’obbligo vaccinale. Tra le vecchie misure anti Coronavirus, l’unica a restare in vigore è lo smart working per le categorie fragili e per i genitori che hanno figli con età inferiore a 14 anni. Molto probabilmente, scadrà il 31 marzo 2023, ma potrebbe anche essere prorogato fino alla fine dell’anno.