Covid: cosa significa avere l’immunità innata

Covid: cosa significa avere l’immunità innata

L’immunità innata, riguardo il Covid, rappresenta una difesa importante per l’organismo. Ecco da cosa dipende e perché è così importante.

In questi ultimi giorni si sta parlando sempre più spesso di immunità innata.
Un meccanismo di resistenza che sembra riguardi alcune persone che, per questo motivo, risultano meno suscettibili al Covid e alle sue varianti.
Scopriamone di più e perché è tanto importante averla.

Immunità innata: cos’è e perché è tanto importante come scoperta

Diversi studi, stanno cercando sempre più di fornire delle prove circa la presenza di un’immunità innata a svariate malattie tra le quali figura, ovviamente, anche il Covid-19.

Lockdown Covid

Un meccanismo di difesa che potrebbe spiegare il motivo per cui ad oggi, alcune persone non si sono mai ammalate. Un recente studio condotto dai ricercatori del San Raffaele di Milano e dell’Humanitas ha rivelato infatti un antenato di alcuni anticorpi che sembrerebbe in grado di attaccare i virus come gli anticorpi veri e propri. Una difesa che, a quanto pare, funziona anche contro il Covid.

Sebbene lo studio non abbia alcuna intenzione di interferire con i vaccini, l’intento futuro sarebbe quello di trasformare le proteine della così detta immunità in un farmaco. Questo, infatti, consentirebbe di non contrarre il Covid.

Il meccanismo di difesa e la sua valenza contro la variante Omicron

Uno degli aspetti che rende molto importante questa immunità innata è la capacità di reagire anche alla variante Omicron che ad oggi sembra essere quella più resistente (seppur anche meno grave). Non solo le proteine, però, sembrano combattere il Covid. Un altro studio, sempre recente, ha infatti identificato anche dei geni che riescono ad avere un ruolo importante anche in caso di infezione grave.

Cosa che farebbe la differenza tra coloro che vanno incontro a polmoniti e coloro che invece sviluppano solo una semplice influenza. Sembra infatti che la maggior parte dei malati gravi abbia una carenza nella produzione di interferone, cosa che come ormai sappiamo spiana la strada al virus. Entrambe le ricerche portano quindi ad un possibile futuro in cui contrastare il Covid in modo diverso e tutto partendo dai normali metodi di difesa dell’organismo.