Cos’è lo slow fashion?

Cos’è lo slow fashion?

In controtendenza rispetto alla moda usa e getta

Cos’è lo slow fashion? Si tratta di una consapevole filosofia del consumo, che educa il consumatore ad acquistare abiti fatti per durare, realizzati da manodopera retribuita equamente e con materiali di qualità, possibilmente ecosostenibili.
La lunga battaglia – appena cominciata – alla tendenza usa e getta della moda degli ultimi decenni parte proprio dalla consapevolezza.

Tutti gli svantaggi del fast fashion

Il fast fashion è quel modo di produrre e di acquistare capi di moda che prevede un velocissimo avvicendamento delle tendenze e delle collezioni. I “cacciatori di tendenze” che lavorano per brand come Zara, H&M, Primax e molti altri vengono sguinzagliati in giro per il mondo con la missione di analizzare i social media, le passerelle e la vita della gente comune per individuare gli elementi che potrebbero definire il gusto dei mesi successivi.
Tutte le informazioni reperite dai cool hunter confluiscono rapidissimamente nelle filiere produttive delle case di moda, le quali sono in grado di immettere poco dopo sul mercato nuove collezioni che rispecchino o indirizzino il gusto del grande pubblico.
Una delle caratteristiche fondamentali del fast fashion è il prezzo bassissimo a cui i capi vengono venduti e che li rende dei beni di consumo usa e getta. Naturalmente infatti abiti con prezzi così bassi non possono certo vantare una buona qualità e finiscono nella pattumiera al cambiare vorticoso della moda oppure, più semplicemente, dopo che si sono rapidamente logorati. Questo tipo di consumo ha reso il fast fashion la principale causa di inquinamento ambientale dopo il petrolio, senza contare il fatto che le aziende che producono fast fashion hanno allocato le proprie fabbriche in paesi del terzo mondo dove la manodopera, talvolta formata da giovanissimi e bambini, è pagata pochissimo.

Cos’è lo slow fashion?

Lo slow fashion è una controtendenza nel campo della produzione di abbigliamento che si è sviluppata proprio a partire dalla presa di coscienza che sul lungo periodo il fast fashion è insostenibile sia per l’ambiente sia per la manodopera che lavora alla sua produzione.
La filosofia dello slow fashion consiglia l’acquisto di beni di qualità, destinati a durare nel tempo, prodotti a partire da materie prime certificate e da manodopera pagata secondo gli standard della legge occidentale.

I ritmi di produzione dello fashion, naturalmente, risentono di questa ricerca di qualità e, come dice il nome stesso, rallentano. Lo slow fashion arriva a produrre anche una sola collezione all’anno, immettendo sul mercato abiti disegnati e realizzati per sopravvivere alle mode e poter essere indossati per anni senza perdere il proprio fascino.