Il percorso Kneipp è una pratica molto in uso presso molti centri termali. Vediamo di cosa si tratta e quali sono le sue controindicazioni.
Sfruttando il potere curativo dell’acqua, cioè l’idroterapia, i centri termali possono mettere a disposizione il percorso Kneipp. Di che cosa si tratta? È una pratica termale inventata in Germania dal prete tedesco Sebastian Kneipp, che guarì dalla tubercolosi grazie a questo metodo, che ha sviluppato nel tempo immergendosi nelle acque del Danubio. Ecco cosa c’è da sapere!
Metodo Kneipp: cos’è e come funziona?
Come già detto, il percorso Kneipp è nato in Germania e sfrutta il potere curativo dell’acqua. Pian piano l’influenza di questo metodo si è espansa anche oltre i confini tedeschi ed è arrivata anche nei centri termali italiani. Come funziona? In breve alterna brevi bagni in acqua calda e in acqua fredda. Si dice percorso perché le persone camminano sui ciottoli di fiume e si immergono nelle diverse vasche, dove la temperatura dell’acqua è studiata nel dettaglio per dare al corpo tutti i benefici promessi.
Si inizia con l’acqua calda, che varia in temperatura, e poi si finisce con l’acqua fredda. Le vasche Kneipp inoltre possono essere collegate insieme e le persone camminano sui ciottoli con l’acqua, che può essere bassa e arrivare fino alla caviglia, ma anche più alta.
I benefici del percorso Kneipp
Il beneficio principale di questa pratica è di tipo circolatorio, in quanto è opinione comune che gli sbalzi termici ravvivino la circolazione. Inoltre è tonificante per il corpo. Fa bene anche all’umore, in quanto toglie la pesantezza accusata alle gambe e anche i crampi dando una sensazione di benessere in tutto il corpo.
Le controindicazioni del percorso Kneipp
Questo tipo di pratica non ha particolari controindicazioni ed è anzi consigliata a coloro che soffrono di disturbi circolatori anche gravi. Tuttavia, è sempre bene consultare il proprio medico o gli esperti della terapia per non incorrere in malanni.