Ci sono alcune cose che non dovremmo mai fare sui social, se non vogliamo rovinarci la vita e la reputazione. Vediamo quali!
Ormai i social sono parte della nostra vita ed è difficile staccarcene. A volte, però, commettiamo degli errori che possono avere gravi ripercussioni sulla nostra vita.
Qualche esempio? Condividiamo informazioni strettamente personali, accettiamo richieste d’amicizia da parte di sconosciuti e ci fidiamo delle persone sbagliate. Vediamo quali sono le cose da non fare sui social, se non vogliamo rovinarci la vita.
Le cose da non fare sui social
1. Lamentarsi del lavoro su Facebook. Tutti i lavori hanno i loro alti e bassi. Non bisogna, però, fare l’errore di lamentarsene su Facebook o su altri social, perché capi e colleghi potrebbero leggere. Non li avete tra gli amici? Esistono gli screenshot!
2. Inviare foto intime tramite messaggio privato. La chat privata non è mai davvero segreta: evitate di usarla per inviare foto intime, perché potrebbero essere inviate anche ad altre persone.
3. Dimenticare di aver mentito. Tutti ogni tanto fingiamo di essere occupati o malati per evitare impegni fastidiosi. Peccato che spesso ce ne dimentichiamo e pubblichiamo post su Facebook con la geolocalizzazione…
4. Cedere dati sensibili. Pubblicare i dati sensibili (codice fiscale, indirizzo, numero del conto corrente eccetera) è molto pericoloso, perché qualcuno potrebbe rubarvi l’identità .
5. Accettare richieste d’amicizia da sconosciuti. I social sono pieni di profili falsi e di malintenzionati, per questo è meglio non accettare richieste d’amicizia da persone sconosciute. Se avete conosciuto qualcuno e volete incontrarlo, parlatene prima con le vostre amiche, dite loro dove andate e datevi appuntamento in un luogo pubblico.
6. Confrontare la propria vita con quella degli altri. I social, soprattutto Instagram, sono pieni di gente che sbandiera ai quattro venti foto delle loro vite perfette. Non dategli troppa importanza e non fate paragoni con la vostra vita: le foto si possono essere ritoccate con Photoshop (e lo sono quasi sempre).
