Che cos’è il blunt cut

Che cos’è il blunt cut

Vediamo insieme che cos’è il blunt cut e perché fa tendenza

Il blunt cut è sicuramente una delle tendenze capelli del 2016 maggiormente apprezzate nel mondo dello spettacolo. Tantissime celebrities lo hanno già adottato, sfoggiandolo con orgoglio in diverse occasioni mondane: tra queste, la bellissima Sienna Miller, ma anche Taylor Swift ed Emma Stone.

Il segreto del successo del blunt cut sta nella grande versatilità: può essere realizzato in diverse lunghezze: poco sotto il mento o appena sotto la spalla, quest’ultimo più facile da portare l’importante è che sia netto (blunt appunto) pieno e ondulato. Questo tipo di taglio può essere considerato una rivisitazione del classico bob, e si può portare indifferentemente con la riga in mezzo o da un lato, con la frangia spettinata o con un ciuffo da direzionare in base alla scriminatura dei capelli.

Se anche voi volete provare il blunt cut, ma avete paura di tagliare tutta in una volta la vostra chioma, potete iniziare con un blunt cut che arrivi alle spalle, e poi via via accorciare i capelli fino a farli arrivare al mento. Attenzione però, la versione del blunt cut che arriva appena sotto il mento sta particolarmente bene a chi ha il viso ovale e leggermente allungato, perché lo riproporziona, mentre quello appena sotto la spalla va bene per tutto, a meno che non si abbia il collo troppo massiccio: in questo caso il taglio netto tenderebbe a farlo sembrare visivamente ancora meno slanciato.

Per quanto riguarda la colorazione di capelli più indicata, molto sta al vostro gusto e alla creatività del vostro parrucchiere, in ogni caso il capello mosso si presta in maniera particolare alle sfumature tipo ecaille o degradè, perché le onde sono in grado di catturare la luce creando dei riflessi veramente interessanti.