Cosa sono i funerali di Stato? Vediamo chi li decide, come si svolgono, a chi spettano e quanto cosano le esequie.
I funerali di Stato, come quelli di Silvio Berlusconi, sono riservati soltanto ad alcune personalità. Si tratta di esequie disciplinate da un’apposita legge datata 1987, che prevedono uno specifico cerimoniale. Vediamo cosa sono, quanto cosano e come si svolgono.
Cosa sono e a chi spettano i funerali di Stato
I funerali di Stato, come suggerisce il nome, sono esequie che hanno un’importanza a livello nazionale. Come tali, vi partecipano le massime cariche istituzionali e sono pagati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. Pertanto, differiscono dalle celebrazioni solenni perché, pur avendo la stessa forma di quelle di Stato, le spese non sono a carico di Palazzo Chigi.
Generalmente, i funerali di Stato sono obbligatori per: presidente della Repubblica, del Senato, della Camera dei deputati, del Consiglio dei Ministri e della Corte costituzionale, sia che il decesso avvenga nel corso della carica che in seguito. Inoltre, spettano anche ai ministri della Repubblica, a patto che siano ancora in carica. Ovviamente, in entrambi i casi, si possono rifiutare per espressa volontà del diretto interessato o della sua famiglia.
I funerali di Stato, infine, sono concessi anche a “cittadini italiani, stranieri o apolidi, caduti nell’adempimento del dovere o comunque deceduti in conseguenza di azioni terroristiche o di criminalità organizzata” e alle “personalità che abbiano reso particolari servizi alla Patria, nonché di cittadini italiani e stranieri o apolidi che abbiano illustrato la Nazione italiana nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, del lavoro, dell’economia, dello sport e di attività sociali“.
Quanto costano e chi decide i funerali di Stato?
A dare il via libera per i funerali di Stato è la Presidenza del Consiglio dei Ministri, mentre l’organizzazione spetta al Dipartimento del Cerimoniale di Stato di Palazzo Chigi. La bara è scortata da due carabinieri in alta uniforme, mentre il trasporto a spalla è affidato ufficiali inferiori delle Forze armate, con sei corazzieri che fanno da contorno. A precedere il corteo è il capo dell’anticamera presidenziale in livrea, che in mano porta un cuscino di velluto nero con il Gran Cordone dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, e un corazziere con il relativo stendardo.
Il cerimoniale inizia con gli onori militari al feretro all’ingresso e all’uscita della chiesa. E’ a discrezione della famiglia la celebrazione o meno di una funzione religiosa commemorativa. Per quanto riguarda le spese dei funerali di Stato, disciplinate dalla legge 7 febbraio 1987, n. 36, comprendono: l’organizzazione della cerimonia, il trasporto e la sepoltura della salma. Ovviamente, il prezzo è variabile, ma leggermente più alto delle esequie civili.