Uno stato d’animo positivo è sinonimo di well-being: ecco che cosa significa questo termine che denota benessere e felicità!
Quando siamo allegri e felici, e la vita ci sorride si dice, come sostantivo, “well-being”, che si traduce in “benessere“. Quando si parla di questo concetto, si richiama anche l’idea di benessere materiale, in quanto ne fanno parte tutti gli elementi costitutivi della vita di ciascuno. Inoltre, questo è basato su diverse teorie filosofiche. Scopriamo meglio di cosa si tratta!
Che cos’è il well-being nel pratico?
Come si misura il well-being? Secondo alcuni modi di pensare, prettamente filosofici, ci sono diversi fattori. Questi in particolare sono: standard materiali di vita, cioè reddito, ricchezza e consumi, salute, istruzione, attività personali, opinione politica e governo, integrazione e relazioni sociali, ambiente e sicurezza (economica e fisica).
Invece secondo la teoria venuta fuori dalle opere di Roberto Albanesi, lo scopo massimo dell’esistenza è la felicità. Questa è data da quattro fattori in particolare: salute, sport e alimentazione, intelligenza e la comprensione del mondo (che secondo Albanesi è il well-being).
Il well-being è, in sostanza, il benessere integrale, ovvero visto come la condizione che include la realizzazione degli obiettivi che l’individuo si pone – ciò che può essere e che può fare nella vita.
Esempi d’uso
Un esempio che si può fare sul well-being è la Costituzione americana, su cui è riportato quanto segue: “Tutti gli uomini sono stati creati uguali, che essi sono dotati dal loro Creatore di alcuni Diritti inalienabili, che fra questi sono la Vita, la Libertà e la ricerca delle Felicità“. La ricerca della felicità di cui parla è sostanzialmente il well-being.
Un esempio di frase, invece, è: “Parlare di well-being è come parlare della completa felicità di un individuo“.
Scopri anche il significato di carpe diem, che è un concetto filosofico anch’esso.
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