Cosa significa vittimizzazione secondaria e qual è la differenza con victim blaming?

Cosa significa vittimizzazione secondaria e qual è la differenza con victim blaming?

Cosa significa vittimizzazione secondaria? Qual è la differenza con il victim blaming? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

La vittimizzazione secondaria è sempre più diffusa. Sapete cosa significa? Siamo nell’ambito della violenza, sia psicologica che fisica, ma entrano in gioco altri protagonisti oltre al carnefice principale. Vediamo di cosa si tratta e qual è la differenza con il victim blaming.

Cosa significa vittimizzazione secondaria?

Come suggeriscono le parole, la vittimizzazione secondaria si verifica nel momento in cui una vittima rivive il trauma o subisce altre violenze da parte di altre persone diverse dall’autore dell’abuso. Che sia fisica o psicologica, poco importa, qui si parla di un meccanismo, ovviamente malato, che ancora oggi influenza numerose sentenze del tribunale.

In altre parole, la vittimizzazione secondaria indica tutti quei casi in cui una persona che ha subito una violenza viene in un certo senso incolpata di aver provocato lo stesso abuso. Pensiamo, ad esempio, agli stupri: quante volte avete sentito giudici assolvere il colpevole perché la vittima sfoggiava abbigliamento succinto? Ovviamente, le giustificazioni sono tante altre: la donna non ha rifiutato in modo convincente, ha reagito troppo tardi e via dicendo. Una precisazione: si parla spesso di soggetti femminili perché, anche se la vittimizzazione non esclude bambini e uomini, le statistiche parlano chiaro.

La vittimizzazione secondaria, è bene sottolinearlo, sposta l’attenzione dal carnefice alla vittima. Non è più l’orco il colpevole, ma la persona che, in un modo o nell’altro, ha provocato la violenza. Questo modus operandi malato viene messo in pratica dalle istituzioni e da altri individui secondari (dai social ai giornali, passando per il contesto sociale, gli ospedali e perfino i familiari). Pensiamo, ad esempio, alle donne che si rivolgono ai centri anti violenza e vengono liquidate perché la loro situazione non viene considerata pericolosa.

Qual è la differenza tra vittimizzazione secondaria e victim blaming?

Chiarito cosa significa vittimizzazione secondaria, vediamo qual è la differenza con il victim blaming. Con quest’ultimo termine si identificano tutte quelle situazioni in cui la vittima viene colpevolizzata dal carnefice per giustificare una violenza fisica o psicologica. Mentre nella vittimizzazione si sposta l’attenzione dall’orco alla vittima instillando un grande senso di impotenza, in questa situazione si punta sul senso di colpa. Inoltre, è sempre il carnefice a fare victim blaming e non personaggi secondari.