Avete mai sentito la parola shabby chic? Sai che cosa significa? Ecco l’origine del termine che indica un particolare tipo di design!
Lo stile retrò la fa da padrone in certi stili di arredamento: è così per lo shabby chic! Infatti questa parola indica un particolare tipo di design di mobili che danno l’impressione di essere vecchi e usurati. La particolarità di questo stile è che può essere realizzato appositamente o anche prendendo dei mobili realmente usurati. Ma in definitiva, che cosa significa shabby chic? Scopriamo insieme da dove trae origine questo termine!
- Origine: Gran Bretagna;
- Quando viene usato: in ambito di arredamento e di design;
- Lingua: inglese.
- Diffusione: mondiale.
La storia del termine
Shabby chic è una parola che è nata ed è stata utilizzata in Gran Bretagna, anche se alcune influenze su questo stile provengono dai dipinti svedesi del XVIII secolo, da alcune decorazioni presenti nelle valli dei castelli della Loira francesi e anche dai Shakers – un particolare tipo di religione – americani.
Cosa può essere di stile shabby chic? I mobili, gli arredi e gli accessori di una casa, che vengono scelti appositamente per il loro aspetto usurato. La parola, come già detto, è stata coniata nel 1980 dalla rivista britannica The World of Interiors.
Sempre negli anni ’80, anche negli Stati Uniti questo stile viene identificato come il principale della classe borghese, fino ai giorni nostri: infatti questo particolare design è uno dei più richiesti e glamour del mondo dell’interior design e dell’arredamento.
Esempi d’uso
Qual è la traduzione di shabby chic? Scialbo come significato potrebbe andare bene. La parola chic sta a indicare, invece, la parte glamour e di moda della parola.
Ecco alcuni esempi di frase:
“Lo stile shabby chic è quello che va di più nel 2019”;
“La tua casa è proprio shabby chic, molto di tendenza e di grande ispirazione per tutti”.
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