Sbirro è una parola diffusa in italiano da molti secoli, ma cosa significa davvero? Scopriamo tutti i dettagli.
La parola sbirro è molto utilizzata in Italia e praticamente chiunque l’avrà sentita almeno una volta. Nonostante la sua grande diffusione, di questa espressione non si conosce spesso l’origine. Vediamo allora tutti i dettagli su questo termine in modo da scoprirne ogni dettaglio.
- Origini: da birro antico nome dell’agente di polizia. Questo deriva dal latino tardo birrus rosso preceduto da una s- intensiva.
- Quando si usa: viene usata comunemente per indicare gli agenti di polizia con tono dispregiativo.
- Lingua: italiano.
- Diffusione: Italia.
Il significato di sbirro
Il termine sbirro deriva dalla parola birro che si usava in antichità per riferirsi agli agenti di polizia. Questa espressione, in particolare, ha origine dal tardo latino birrus rosso preceduto da una s- intensiva. Nel presente, la parola si usa per indicare gli agenti di polizia con un tono spregiativo
Un tono di questo genere, comunque, non è presente nella radice etimologica, infatti il riferimento al rosso è solo per il colore della casacca. Alcune guardia del Medioevo e del Rinascimento indossavano infatti questo tipo di uniforme.
Il tono spregiativo deriva dal fatto che questi antichi agenti di polizia spesso non erano che il braccio armato dei signorotti. Di conseguenza, essi erano usati per imporre il potere al popolo e dunque non erano veri corpi armati al servizio della giustizia.
Esempi d’uso
Ecco allora alcuni esempi d’uso in casi pratici per comprendere al meglio il significato della parola:
“Rallenta rallenta! C’è uno sbirro dopo la curva e non voglio che tu prenda una multa”.
“Le auto che passano stanno lampeggiando: mi sa proprio che ci sia uno sbirro che controlla la velocità”.
“Alberto Crispo è uno sbirro di cui si è parlato molto, te lo ricordi?”.