Il post scriptum è un messaggio che, se si vuole, si può apporre alla fine di una lettera che vogliamo spedire a qualcuno. Ma qual è la sua origine?
Due iniziali che hanno un grande significato: il P.S., o post scriptum, è una frase breve che si mette in fondo a una lettera che si vuole spedire a qualcuno. È un’espressione latina che viene usata comunemente quando si scrive in italiano. Ma scopriamo meglio qual è la sua origine e il suo significato, facendo alcuni esempi d’uso.
- Origine: dal latino;
- Quando viene usato: in fondo a una lettera;
- Lingua: latino;
- Diffusione: globale.
L’origine del post scriptum e il significato
L’espressione post scriptum è una locuzione latina che significa letteralmente “dopo la scritta“. L’abbreviazione è P.S. o si può anche dire Poscritto. Si tratta di un breve messaggio, un’aggiunta a una lettera già firmata o su qualsiasi altro vettore, come SMS, chat o anche posta elettronica.
La funzione di questa breve aggiunta in ritardo è per dare risalto a un elemento che può esulare dal contenuto della lettera o che si vuole far pervenire in ritardo, dopo il messaggio vero e proprio, o che si è ricordato solo in seguito.
Si può usare, oltre a questo, anche degli ulteriori poscritti, che vengono indicati con le abbreviazioni P.S.S. (post-super-scriptum), P.P.S (postquam-post-scriptum) e P.P.P.S (post-post-post-scriptum). Generalmente però viene utilizzato solo il P.S..
Esempi d’uso
Facciamo un esempio d’uso pratico di questo concetto:
“…ti mando tanti baci e abbraccia.
P.S. Non dimenticarti di scrivermi ogni volta che puoi.”
Ovviamente questo si può vedere nelle lettere scritte a mano e spedite, ma anche nelle chat, nella posta elettronica (che può essere un vettore più opportuno per inserire un P.S.) o anche negli SMS.
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