Cosa si intende per online fatigue? È un termine usato nell’ambito dello smart working, della didattica a distanza, e denota uno stress psicologico.
Con la pandemia di Covid-19 è stato incentivato lo smart working e la didattica a distanza, per evitare assembramenti e limitare i contagi. Una delle conseguenze di lavorare e studiare da casa è l’online fatigue, ovvero la fatica che deriva da una vita quotidiana sempre a contatto con il pc e con i dispositivi elettronici. Essa può portare a stress, scarsa qualità della vita, assenza di tempo libero e sintomi psicosomatici. Ma cosa significa e perché si usa questo termine? Scopriamo di più!
- Origine: dall’inglese.
- Quando si usa: per indicare la fatica psicologica di stare per molto tempo a contatto con dispositivi elettronici.
- Lingua: inglese.
- Diffusione: globale.
Il significato e la definizione di online fatigue
La prima parte del termine è “online” che tutti sanno voler significare “essere connessi alla rete“. Mentre la seconda, “fatigue”, è una parola inglese che si traduce letteralmente come “astenia” o “stanchezza“. È facile intuire che messe insieme le due parole significano “stanchezza che deriva da essere sempre connessi”.
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Quali sono gli effetti della online fatigue? Secondo un’indagine condotta dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano sugli insegnanti universitari dopo un periodo di smart working di 9 mesi, il 55% ha manifestato una profonda interferenza tra vita lavorativa e privata, mentre il 67% ha segnalato che ormai la tecnologia ha invaso la propria sfera intima. L’estensione illimitata dell’orario di lavoro e le tante ora passate al pc hanno portato sintomi psicosomatici dovuti allo stress psicologico e alle tante ore passate davanti al pc o ai diversi dispositivi elettronici, anche fuori dall’orario di lavoro e nei week-end.
Inoltre il 50% degli intervistati ha dichiarato di passare in media 4 ore al giorno sulle piattaforme di videochiamate, come Skype, Zoom, Teams, etc.
Esempi d’uso
Per fare qualche esempio d’uso, riportiamo alcuni titoli di giornale che utilizzano proprio questa espressione:
“Smart working, stress, troppa tecnologia e lavoro fuori orario: cos’è l’online fatigue” da Sky Tg24.it del 25 gennaio 2021.
“L'”online fatigue” esiste e gli accademici italiani ne soffrono” da Redattoresocial.it del 24 gennaio 2021.