Che cosa significa namasté?

Che cosa significa namasté?

Il termine namasté è spesso usato nell’ambito della meditazione, molto praticata in India; ma che significato ha questa parola?

Namasté, Alé! Tutti conosciamo questa esclamazione, perché presente nella canzone di Francesco Gabbani Occidentali’s Karma, che tutti abbiamo cantato e ballato nel 2017. Ma la parola namasté che cosa significa? Oltre che nei testi musicali, viene usata specialmente nella meditazione e nella cultura dell’India.

La parola è un saluto indiano, molto utilizzato nelle zone dell’India e nel Nepal. È un gesto che si fa in moltissime occasioni, sia quando ci si incontra sia quando ci si lascia. Nella cultura indiana questo gesto è un mudra, e cioè un simbolo utilizzato nello yoga stando a significare posizione della preghiera o posizione del saluto.

  • Origine: sanscrito.
  • Dove viene utilizzato: nelle zone dell’India, del Nepal e in alcune zone dell’Asia centrale.
  • Lingua: hindi.
  • Diffusione: globale, ma nello specifico dove si parla l’hindi.

Il gesto namasté come si fa?

Per compiere il gesto namasté basta, alla pronuncia della parola, congiungere i palmi delle mani con le dita rivolte verso l’alto. La posizione è all’altezza del petto, o della fronte o anche del mento. Il tutto è accompagnato da un leggero inchino.

La storia del termine namasté

Namasté deriva dal sanscrito e significa letteralmente “mi inchino a te“. Come già detto, a questa parola viene associata una valenza religiosa, o più in generale spirituale. Infatti viene associata alla cultura buddhista.

Saluto indiano

In alcune zone dell’India, in particolare dove si parla il punjab, il termine viene utilizzato per salutare gli induisti. Altre formule vengono utilizzate per salutare le persone di religione musulmana.

Esempi d’uso

  • Se si pratica lo yoga, alla fine di ogni seduta si pronuncia la parola namasté.
  • Altro significato del termine namasté è “lo spirito che è in me riconosce lo spirito che è in te”.

1 curiosità su namasté

  • Viene utilizzata nel testo della canzone Occidentali’s Karma di Francesco Gabbani, che vinse anche il Festival di Sanremo 2017.