Cosa significa lapalissiano?

Cosa significa lapalissiano?

Un termine che viene usato molto poco nella quotidianità, ma quando viene fuori dà un tocco nobile: ecco cosa vuol dire lapalissiano e come mai si dice così!

Quando si tratta di una cosa ovvia la gente usa, appunto, questa parola per descriverla; ma esiste un altro termine che significa la stessa cosa, a grandi linee, anche se viene usato molto meno. Stiamo parlando del termine lapalissiano. Scopriamone nel dettaglio il senso, leggermente diverso da ovvio, e da dove ha origine.

La definizione di lapalissiano è: talmente ovvio ed evidente che l’enunciazione o la constatazione ne risulta ridicola. Una cosa del tutto ovvia, come dire che l’acqua è bagnata, per fare un esempio. Ma come mai si dice così?

  • Origine: dal nome di un maresciallo francese.
  • Quando viene usato: quando qualcosa è ovvio.
  • Lingua: italiano.

L’origine del termine

Una parola del genere, che pochi conoscono, non potrà che avere una storia decisamente particolare. Infatti il termine deriva dal nome del maresciallo francese Jacques de Chabannes, signore di Lapalisse (La Palice): quest’ultimo aveva condotto le sue truppe nella battagli di Pavia (1525), vincendo ma perdendo la vita.

ovvio

La storia (o leggenda) racconta che al termine della battaglia i soldati del maresciallo avrebbero intonato una canzone per commemorare la morte di Chabannes, ma dicendo nei versi una grande ovvietà. Ecco il testo della canzone:

Ahimè! La Palice è morto,
è morto davanti a Pavia;
Ahimè! se non fosse morto,
sarebbe ancora in vita.

Se non fosse morto, sarebbe ancora in vita è proprio l’apice dell’ovvietà. Una frase lapalissiana.

Esempi d’uso

Ci sono diversi sinonimi di lapalissiano, molto più conosciuti di quest’ultimo. Questi sono: ovvio, scontato, evidente, intuitivo, lampante, pacifico, banale, chiaro, perspicuo.

Esempi di verità lapalissiane sono:

  • L’acqua è bagnata.
  • La mia è una verità talmente lapalissiana che è inutile che ve la racconti..