Honoris causa è un’espressione molto utilizzata ai giorni nostri, ma cosa significa e quando è corretto usarla? Scopriamolo.
Sono tante le locuzioni latine che si impiegano ai giorni nostri anche nella quotidianità. Una di queste espressioni più comuni in Italia nel presente è senza dubbio honoris causa che difatti si utilizza in maniera parecchio diffusa. Scopriamo quindi tutto su questo termine del quale in molti ignorano l’origine e vediamo come utilizzarla in maniera corretta.
- Origini: locuzione latina che significa propriamente “a titolo d’onore”.
- Quando si usa: usata in italiano come aggettivo, questa espressione è riferita in genere a lauree concesse per fama o riconoscimento di altri meriti.
- Lingua: latino.
- Diffusione: in tutto il mondo.
Il significato di honoris causa
Honoris causa è una locuzione latina usata in italiano come aggettivo. Questa espressione significa propriamente “a titolo d’onore” ed è in genere riferita a lauree o ad altro gradi accademici concessi per chiara fama. Questi tioli vengono anche riconosciuti per altri meriti specifici a persone di spicco.
I titoli accademici ad honorem sono conferiti a personalità che, pur non avendo conseguito il regolare corso di studi per ottenerli, ne sono meritevoli. Il merito di questi soggetti può essere legato a vari aspetti. In generale, questi vengono conseguiti da persone che si sono distinte nel mondo scientifico, letterario, sociale o politico.
Esempi d’uso
Ecco allora alcuni esempi d’uso in casi pratici per comprendere al meglio cosa vuole dire questa espressione latina:
“Sono tanti i personaggi famosi che hanno ottenuto una laurea honoris causa, ma in tanti casi io non mi sono trovata molto d’accordo con questa idea”.
“Conferire una laurea honoris causa è sempre un onore per chi ha la fortuna di essere proclamato dottore”.
“Valentino Rossi ha ricevuto una laurea honoris causa in Comunicazione e Pubblicità per le organizzazioni dall’Università di Urbino”.