Che cos’è e come è nata: la storia della moda in breve
Se c’è un settore che non smette di rinnovarsi ogni anno, è quello dell’alta moda. Nuovi modelli, nuove sfilate, nuovi stili e idee in un mondo in cui fermarsi significa farsi superare. Ma chi per primo ha coniato il termine alta moda, distinguendosi in questo campo? La parola ha origine francese, e in effetti Parigi è senza dubbio la capitale della moda insieme a Milano e New York. Ma c’è dell’altro: ecco come è nata la Haute Couture e in quale epoca storica.
Gli albori della Haute Couture in Francia
Alla fine dell’Ottocento erano i reali a dettare le mode, un po’ come fanno oggi i VIP. Sono stati infatti i Couturier, i loro sarti, a fondare le prime case di moda. Le maggiori influencer dell’epoca erano la regina Vittoria d’Inghilterra e Elisabetta d’Austria. Considerata una delle donne più belle del suo tempo, sfoggiava acconciature intricate fino a renderle un trend. Ma la nascita della Haute Couture come concetto si deve a Charles Frederik Worth, un inglese trasferitosi a Parigi. La sua casa di moda vestiva tutti i reali d’Europa, rendendo la moda stessa, per la prima volta, internazionale.
Haute Couture 2017: le marche d’alta moda oggi
Armani, Valentino, Dolce&Gabbana, Dior: sono pochi i brand del pantheon della Haute Couture. La moda in generale ne comprende tanti, ma con alta moda si intende qualità impeccabile e prezzi stellari. Le case di alta moda sono antiche, con loghi rinomati, e hanno al loro servizio grandi stilisti. Con le sfilate di moda condividono i capi della nuova stagione con giornalisti e compratori d’élite, per poi venderli nei negozi. Alcune case di Haute Couture hanno marchi secondari per accessori e moda prêt-à -porter. Si tratta di vestiti con taglie standard invece che di sartoria, a prezzi convenienti.