La parola granciporro ha un significato letterale abbastanza conosciuto, ma oltre a questo c’è anche un significato figurato.
Il termine granciporro è ha un significato letterale e un significato figurato che in molti non conoscono. Questa parola di origine veneziana sta comunque guadagnando fama negli ultimi anni. Vediamo allora nel dettaglio qual è il significato anche grazie anche ad alcuni esempi d’uso.
- Origini: dal veneziano gransiporo, composto di granso (“granchio”), derivato dal latino cancer, e poro (“paguro”), derivato dal greco páguros.
- Quando si usa: per indicare un particolare tipo di crostaceo, ma anche – in senso figurato – per indicare un errore madornale.
- Lingua: italiano.
- Diffusione: Italia, soprattutto nella zona di Venezia.
Il significato di granciporro OTO
La parola italiana granciporro deriva dal veneziano gransiporo. Questa si compone da granso (“granchio”), derivato dal latino cancer, e poro (“paguro”) derivato dal greco páguros.
Con questa parola si intendono varie specie di granchi, in particolare il Cancer pagurus. Questa tipologia di granchi risulta commestibile e può raggiungere notevoli dimensioni. Si tratta allora di un granchio di mare europeo molto comune nelle coste atlantiche. L’animale ittico è considerata una prelibatezza e dunque spesso la si trova nei ristoranti.
Come abbiamo accennato, il termine ha anche un senso figurato che comunque non è particolarmente comune. La parola, infatti, si usa anche per indicare un errore madornale o uno strafalcione. Questo significato nasce per scherzare come alterazione di “prendere un granchio”.
Esempi d’uso
Ecco allora alcuni esempi d’uso in casi pratici per capire il significato della parola:
“Quando sei andato al mare hai mai visto un granciporro? A me non è mai successo quest’anno”.
“Hai preso proprio un granciporro! Ti converrebbe stare un po’ più attento a quello che dici”.
“Daniele Persegani è uno chef molto bravo a cucinare il granciporro: dovresti provare una sua ricetta per stupire Carlo”.