La parola glory è chiaramente inglese, ma in molti la usano anche in Italia: ecco cosa vuole dire e quando si usa.
Glory è una parola inglese che al giorno d’oggi è impiegata anche in Italia. Questo termine, comunque, è poco conosciuto e dunque tante persone non ne sanno il significato. Dal momento che si tratta sia di un sostantivo che di un verbo intransitivo, è chiaro che i contesti di utilizzo sono davvero numerosi. Vediamo allora insieme quali sono i contesti per utilizzarla e scopriamo qualche esempio d’uso.
- Origini: è una parola che deriva dal termine di francese antico “glorie” che a sua volta nasce dal latino “glōria” (parola questa di origine sconosciuta).
- Quando si usa: in italiano si traduce con la parola “gloria”.
- Lingua: inglese.
- Diffusione: mondiale.
Il significato di glory
Glory è un verbo e può funzionare anche come un sostantivo e dunque si può usare in svariati modi. Si tratta di una esclamazione inglese che ormai è spesso impiegata anche in Italia soprattutto online e sui social network.
La parola si usa al posto del termine italiano “gloria”, ossia “lode” e “onore”. In realtà, si usa anche per definire qualcuno degno di lode o come forma di ringraziamento e adorazione. Un altro significato del vocabolo è quello di “splendore” o “magnificenza”: in questi casi si usa per definire qualcosa di bello e risplendente.
In Italia, molti giovani hanno sentito il termine ascoltando le canzoni del rapper Paky. L’artista infatti dice nelle sue canzoni proprio questa parola destando grande curiosità tra i suoi fan. Lui la usa perché la sua craw storica ha proprio questo nome.
Esempi d’uso
Vediamo quindi alcuni esempi d’uso in casi pratici per comprendere meglio qual è il significato del termine in questione:
“Non so come riuscire a ringraziarti per quello che hai fatto per me: glory.”.
“Wow è incredibile quello che sto vedendo! Glory!”.
“Il rapper emergente Paky dice in ogni sua canzone la parola glory perché la sua crew di sempre si chiama così”.