La parola garibaldino non è molto conosciuta ma è importante conoscerne il significato: ecco cosa vuole dire.
Il termine garibaldino è utilizzato ancora oggi in riferimento a Giuseppe Garibaldi, ma cosa vuole dire nello specifico? Scopriamo insieme cosa vuole dire questa espressione anche grazie ad alcuni esempi d’uso.
- Origini: parola italiana che deriva dal nome del generale e patriota italiano Giuseppe Garibaldi.
- Quando si usa: si usa in riferimento a Giuseppe Garibaldi e alla sue imprese oppure a persone che sostengono il patriota italiano.
- Lingua: italiano.
- Diffusione: in Italia.
Il significato di garibaldino
La parola garibaldino si riferisce a chi sostiene le idee politiche e i principi patriottici di Giuseppe Garibaldi. Nello specifico, questa espressione indica le persone che hanno partecipato alle campagne militari di Garibaldi sostenendo il suo movimento politico. Per estensione, si impiega quando si parla dei volontari accorsi nel 1879 in Grecia al seguito di Ricciotti Garibaldi e nelle Ardenne nel 1914 con Peppino Garibaldi.
Anche chi ha abbracciato gli ideali di libertà, unità nazionale e giustizia viene inteso come garibaldino.
Inoltre, il termine viene impiegato anche per indicare in generale le imprese del patriota italiano che tanto si è impegnato per l’unificazione del Paese. In senso figurato, si usa in riferimento a imprese eroiche o fatte con impeto tipico dell’entusiasmo giovanile anche se con avventatezza e poca disciplina. Si usa anche per indicare un atteggiamento fiero e baldanzoso.
Esempi d’uso
Ecco allora alcuni esempi d’uso in casi pratici per capire meglio cosa vuole dire questo termine italiano:
“Il nonno di Claudio era un garibaldino molto fiero che ha partecipato alle guerre per l’indipendenza dell’Italia”.
“Sono numerosi i giovani italiani dell’epoca che si unirono al movimento garibaldino ispirato dalla figura autorevole di Giuseppe Garibaldi”.
“María Mercader ha conosciuto Vittorio De Sica sul set di Un garibaldino al convento”.