Nel gergo giovanile, in particolare sui social, il termine flammare viene spesso utilizzato. Ma cosa significa?
Tra le parole che vengono utilizzate in gergo sui social e su internet in generale, spunta anche spesso e volentieri flammare. Molti quando se lo trovano di fronte non sanno bene cosa si intenda, anche perché le parole “nuove” nate nel web abbondano e non è facile districarsi tra le tante. Andiamo alla scoperta di questo termine, che denota un certo “flame” nel suo significato.
- Origine: dall’inglese flame, termine italianizzato in forma verbale.
- Quando si usa: sui social network per indicare un particolare tipo di comportamento.
- Lingua: inglese italianizzato.
- Diffusione: Italia.
L’origine e il significato di flammare
Come detto, flammare deriva dal gergo dei social e di internet, e significa letteralmente l’azione di rispondere e scrivere in generale sui social in maniera aggressiva e offensiva, in modo da “flammare” la discussione, anche senza motivo. I toni sono sicuramente molto accesi e tendono a infiammare il discorso.
Come è ovvio deriva dalla parola inglese “flame”, che significa “fiamma“, ed è presto detto il collegamento tra questo concetto e il fatto di rendere un discorso, attraverso un post o un commento, basato su toni concitati.
Come spesso accade, il termine è stato italianizzato ed è diventato un verbo utilizzato in gergo, come è stato per esempio per i termini droppare e flexare. I contesti più frequenti sono chat, messaggistica online, forum e sui social network in tutti i modi per comunicare implementati.
Esempi d’uso
Per capire meglio come si utilizza e il suo significato in una frase di senso compiuto, ecco alcuni esempi d’uso estrapolati da Twitter:
-“Mi trovate persone da flammare?”.
-“So indeciso se flammare un po o meno. Sono indeciso se chiedervi dello scambio Dybala-Zaniolo o se a Dybala dareste la 10. Alla fine non scriverò niente perché poi sti flame me se rivoltano contro“.