Cos’è il fat shaming e soprattutto cosa significa? Scopriamo in quale contesto è utilizzato, facendo anche alcuni esempi d’uso.
Si tratta di un problema da sottovalutare, in quanto il fat shaming è una tendenza frequente sia nella vita quotidiana sia sul web. Ma che cosa significa questo termine? Si tratta delle mortificazioni che vengono effettuate dalle persone nei confronti delle persone in sovrappeso. Questa parola inglese è molto simile a un’altra, che corrisponde a una pratica dannosa simili, il body shaming, che risulta essere la stessa cosa, cioè mortificazioni guardando all’intero corpo di una persona. Scopriamo l’origine del termine, facendo anche qualche esempio d’uso.
- Origine: dall’inglese;
- Quando viene usato: sul web e nella vita quotidiana;
- Lingua: inglese;
- Diffusione: globale.
La traduzione di fat shaming: cos’è e la sua origine
La traduzione della parola inglese fat shaming, che viene usata nel linguaggio comune e in quello giornalistico così com’è, è “umiliazione del grasso” o può essere inteso in italiano anche in “insulti sul peso“. È quindi l’unione delle parole “fat”, che significa “grasso”, e “shaming”, che significa “vergognarsi”.
La sua origine è legata a una pratica da condannare che è in uso da sempre, ma che è stata utilizzata nel linguaggio giornalistico per rendere bene l’idea con una parola. Ovviamente si tratta di una forma di bullismo e di cyberbullismo, in quanto viene largamente praticata sui social network e sul web in generale.
La parola “grasso” è considerata dalla società come tabù, e viene anche sostituita, per dare un senso più positivo, con la parola “curvy“. Esistono infatti le modelle curvy, molto richieste.
Esempi d’uso
Per fare qualche esempio, la parola fat shaming viene usata nei titoli degli articoli presenti suoi quotidiani o sui siti Internet di informazione. Eccone alcuni:
“Aumenta il ‘Fat-shaming’, le mortificazioni verso chi è grasso” da Ansa.it
“Perché il fat shaming è un problema sottovalutato” da Esquire.it
Un esempio di una persona famosa che è stata vittima di fat shaming è quello della cantante Adele, che per il suo peso è stata mortificata e ha avuto di conseguenza problemi di salute (tanto che si è sottoposta a una dieta che le ha fatto perdere 30 kg).