Cosa significa fare forca?

Cosa significa fare forca?

Fare forca è un’espressione che dalla Toscana è ormai ampiamente comune anche nelle altre zone d’Italia. Ecco il significato e le origini.

L’espressione fare forca, di ampia diffusione tra i ragazzi che vanno ancora a scuola, ‘vanta’ una storia davvero curiosa, di cui in pochi sono effettivamente a conoscenza. Nonostante quanto sia facile dedurre, le origini affondano lontano nel tempo, secoli e secoli fa. Per capirne la vera accezione e scoprire in che modo è arrivata ai giorni nostri, ripercorriamone gli sviluppi.

  • Origini: dall’arnese del forcone o forca, per la particolare conformazione.
  • Dove viene usato: per indicare l’atto di saltare la scuola, di nascosto dai genitori.
  • Lingua: italiana.
  • Diffusione: nel linguaggio giovanile.

Il significato di fare forca

Il tipico modo di dire fa riferimento alla decisione di saltare la scuola, evitando di presentarsi alle lezioni, di nascosto dai propri genitori o da chi ne fa le voci. L’origine deriva proprio dalle caratteristiche del forcone o forca. Con il suo manico lungo, destinato a separarsi in due denti di acciaio, ha assunto anche un senso metaforico. Più precisamente, simboleggia una strada atta a dividersi, il percorso di un fiume, del sentiero o, ancora, quello dei comportamenti umani, tra cui il doppio gioco e il violare le regole.

Scuola

Nella fattispecie, si decide di deviare il cammino al momento di presentarsi presso la via (biforcazione) che porta dritti a scuola. Il termine forca deriverebbe dal latino furca, ovvero forca o falcetto, oppure, sempre dal latino, da forare, cioè lo strumento costituito da un ramo d’albero prossimo a ripartirsi in due o tre rami minori (l’antico forcone), notoriamente usato per ammucchiare il fieno.

Comunemente impiegata in Toscana, l’espressione è stata rispolverata nientemeno che da Leonardo Pieraccioni, il quale, in occasione del ritorno a scuola, anziché esortare, in tono paterno, gli studenti ad essere diligenti e stare attenti, ha fatto l’esatto contrario, rivendicando simpaticamente il diritto di sottrarsi agli impegni.

Esempi d’uso

Ecco qualche esempio d’uso in casi pratici:

“Fare forca a scuola: i dieci luoghi cult di Firenze”.

“Volete fare forca? Che sia almeno per un buon motivo!”.