Essere fluido è un modo di vivere la propria sessualità che in questi ultimi anni ha avuto ampio riscontro, in particolare dai giovani.
Avere un atteggiamento “fluido” va molto di moda, almeno dire che lo si è negli ultimi anni. Non rientrare in nessuna categoria sessuale, o meglio non farsi rinchiudere in nessuna di esse, è quello che s’intende quando si parla di “fluidità sessuale”. Non c’è più quindi la distinzione tra omosessuale o eterosessuale, ma non bisogna fare confusione tra identità di genere e sessualità, e l’essere fluido rientra nel secondo concetto nel contesto che vogliamo approfondire. Ma scopriamo cosa c’è da sapere più nel dettaglio.
- Origine: dal mondo della sessualità e del gender.
- Quando si usa: per indicare una persona che vive in maniera fluida la propria sessualità, non facendo distinzioni di genere.
- Lingua: italiano.
- Diffusione: globale.
Il significato di fluido e differenze sostanziali
La fluidità si divide in: di genere e di sessualità. Per chi vive la propria identità di genere in modo fluido si parla di gender fluid (come per esempio chi è queer, pansessuale, etc.), chi invece si comporta in maniera fluida per quanto riguarda i suoi gusti sessuali si dice sexual fluid.
Nel secondo caso la sessualità di una persona non è fissa su un gusto solo, che può essere omosessuale o eterosessuale, ma può cambiare nel tempo. In genere persone fluide dal punto di vista sessuale non hanno preconcetti o pregiudizi in questo senso.
La sexual fluidity è stata introdotta nel 2008 da Lisa Diamond, docente all’università dello Utah e psicologa, che ha scritto un saggio dal titolo Sexual Fluidity: Understanding Women’s Love and Desire.
Esempi d’uso
Per fare qualche esempio d’uso, ci sono alcuni vip che hanno detto di essere sexual fluid. Uno su tutti è Barù, concorrente del Grande Fratello Vip 6, che ha ammesso di essere fluido in diretta nella casa più spiata d’Italia nel dicembre 2021.