La parola bischero è originaria del dialetto toscano, ma risulta sempre più impiegata anche nel resto dell’Italia.
L’espressione bischero è molto utilizzata in Toscana e soprattutto nella zona di Firenze. Questo termine viene in genere utilizzato per indicare una persona ingenua che si crede furba rivelandosi invece ottusa. La parola è molto utilizzata anche nel resto d’Italia e dunque in molti ne conoscono il significato.
- Origini: probabile alterazione di “pispolo” che è un’altra espressione toscana.
- Quando si usa: il significato corrente è quello di “stupido, fesso”.
- Lingua: dialetto toscano.
- Diffusione: Italia.
Il significato di bischero
La parola bischero si usa quando si parla di una persona stupidotta che crede di essere molto furba e invece si rivela ingenua. Questo termine fiorentino ad oggi ha questo significato, ma esso è solo il punto di arrivo di una trafila semantica molto lunga. L’espressione, infatti, si usava in passato anche con il significato di “membro virile”, “legnetto affusolato” oppure “piolo” e “perno”.
Alcuni ritengono che la parola abbia origine da una targa apposta sulla Chiesa di Santa Maria del Fiore a Firenze. Vicino alla porta del campanile c’è scritto infatti “Lotto dei Bischeri” e da qui nasce una storia leggendaria. I Bischeri erano una famiglia ricca e potente della Repubblica di Firenze.
Questa famiglia era famosa per essere particolarmente avida. Essi possedevano un campo nella zona vicino alla vecchia Cattedrale di Santa Reparata ma si rifiutavano di venderlo sperando di farne salire il prezzo. Iniziarono una lunga trattativa comportandosi in maniera testarda e poco lungimirante con il Comune che, alla fine, li espropriò del terreno senza pagarlo.
Esempi d’uso
Vediamo dunque alcuni esempi d’uso in casi pratici per comprendere meglio cosa vuole dire questa parola del dialetto toscano:
“Certo che Giuseppe è proprio un bischero!”.
“Mamma mia che bischero quello là! Mai visto uno comportarsi in quel mondo”.
“Proprio come zuzzerellone, anche bischero è una parola nata nel dialetto toscano”.