Un’espressione colorita che si sente spesso è “ambaradan”, ma come mai si dice in questo modo? Scopriamo la sua origine e alcuni esempi!
“È tutto un ambaradan!” è la stessa cosa di “È tutto un casino!”. Ma come mai si può anche dire nel primo modo? La storia di questo termine molto particolare è veramente incredibile, tanto che è stata coniata dopo un fatto storico molto importante per l’Italia. Siete curiosi di sapere di più? Ecco allora la storia, l’origine e alcuni esempi dell’uso di ambaradan nelle frasi italiane!
- Origine: da una battaglia in una particolare luogo;
- Quando viene usato: per descrivere momenti di confusione;
- Lingua: italiano;
- Diffusione: Italia.
La storia, l’origine e l’etimologia di ambaradan
Questa parola significa “confusione“, “baraonda“, un insieme disordinato di elementi o anche un guazzabuglio di cose. La sua origine, si presume, è da una particolare battaglia, svoltasi in prossimità del massiccio montuoso Amba Aradan, in Etiopia, nel 1936, tra italiani e abissini. In seguito c’è anche stata una strage di civili da parte dell’esercito italiano di epoca fascista.
La difficoltà di allearsi con alcune tribù locali, che cambiavano spesso fazione, per gli italiani ha portato, dopo il ritorno in patria delle Camicie Nere, all’uso dell’espressione, per definire qualcosa di disorganizzato e confusionario, “è come ad Amba Aradan”. In seguito, per evoluzione della lingua, il termine è diventato “ambaradan” (scritto così e non “ambaradam”, visto che la parola è diventata com’è anche a causa di un errore di pronuncia).
Oltre a questo significato, ce n’è anche un altro in italiano che sta a identificare un insieme complesso di un’organizzazione. Infatti succede di sentire l’espressione “mandare avanti l’ambaradan“.
Esempi d’uso
Alcuni esempi di frasi che contengono questo termine possono essere:
“È mio compito portare avanti l‘ambaradan“.
“L‘evento di ieri è stato veramente un ambaradan di persone e musica“.
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