Ecco fare nel caso di spirale jaydess spostata.
Per quanto riguarda il mondo degli anticoncezionali femminili, la spirale jaydess è una novità assoluta: è strutturata come una spirale tradizionale, ma ha al suo interno un serbatoio in grado di rilasciare in dosi minime un ormone, il levonorgestrel, in grado di favorire l’inspessimento della mucosa uterina e rendere l’utero particolarmente refrattario all’attecchimento di eventuali embrioni.
La spirale jaydess deve necessariamente essere applicata dal ginecologo, preferibilmente tra il quinto e il settimo giorno delle mestruazioni, periodo in cui l’utero risulta maggiormente elastico: si consiglia di assumere un antidolorifico prima di affrontarne l’inserimento perché potrebbe dar luogo a qualche fastidio nelle ore immediatamente successive all’impianto. E’ sconsigliata a chi soffre di patologie relative all’utero o alle ovaie e a chi fa uso di farmaci specifici per la cura di Hiv, ipertensione arteriosa polmonare, epilessia, depressione o a chi è in cura con antimicotici.
Cosa dobbiamo fare se ci accorgiamo di avere la spirale jaydess spostata?
La jaydess una volta inserita dovrebbe restare nella sua sede, tuttavia in caso di spirale jaydess spostata si deve subito andare dal ginecologo che provvederà a riposizionarla. In ogni caso, tenete presente che anche se questo presidio contraccettivo si sposta dalla sua sede, eventualità decisamente sporadica, la spirale jaydess mantiene buona parte della sua efficacia. Evitate di controllare di continuo i fili di questa spirale: il ginecologo consiglia spesso di non toccarli assolutamente, in quanto manovre errate ne potrebbero compromettere la funzionalità.
Se non avete un partner fisso, utilizzate sempre questo presidio anticoncezionale in unione al profilattico, per evitare il contagio da malattie sessualmente trasmissibili.